Ieri sera in una straordinaria location e significato storico come il Teatro Greco di Taormina ha avuto inizio la celebrazione di un momento fondamentale per la vita degli accademici, il loro conseguimento del titolo di Laurea e di Dottori di Ricerca suggellato dalla consegna dei Diplomi.
Un grande pubblico, presenti: neodottori/dottoresse, dottori e dottoresse di ricerca, le loro famiglie, le autorità civili, militari e religiose, la rettrice Giovanna Spatari (che ha consegnato ai genitori di Lorena Quaranta, studentessa in Medicina, deceduta per reato di femminicidio nel 2020, laurea e tocco, annunciando che il cortile del rettorato, sarà intitolato a Lorena) e i docenti, gli amici, i due sindaci di Messina e Taormina.
A seguito di un lungo applauso, all’insegna dell’orgoglio e del senso di appartenenza ha avuto inizio con un musical e tutti in piedi all’Inno di Mameli. Momenti di festa ed allegria sui due schermi visibili.
Madrina della serata la giornalista della Rai Giovanna Botteri. La sua carriera vanta importanti traguardi a livello internazionale, come inviata speciale, dall’Unione Sovietica all’inizio della guerra nella ex Jugoslavia (1991), passando per i confini in Bosnia, nella Sarajevo assediata. In Algeria, SudAfrica, Albania, Iran e Kosovo.
Ha scritto in esclusiva mondiale l’inizio dei bombardamenti su Baghdad e l’arrivo dei carri armati statunitensi nei mesi di marzo e aprile 2003. L’elezione di Barak Obama, primo Presidente afroamericano nella storia. Dalla Cina, tutte le vicende del Covid-19. In Francia responsabile di tutti i servizi giornalistici radiofonici e televisivi.
Premi: Premio Ilaria Alpi (due volte nel 2000 e nel 2003); Premio Hemingway (2003); Premio Saint Vincent (2004); Premio Maria Grazia Cutuli (2006); Premio speciale Luchetta alla carriera (2015); Premio Columbus per la cultura (2023); Premio Marisa Bellisario (2024).
A questo, ad intervalli, la consegna per l’eccellenza accademica con consegna dei Diplomi. A seguito dell’intervento dei due sindaci di Messina e Taormina, il gradevole attore, comico e conduttore televisivo italiano Roberto Lipari, che ironizzando, – per mia personale critica – facendo riferimento “Allo scomparso De Luca, sindaco di Taormina che è arrivato in ritardo ed è andato via per primo dall’evento”, come diceva il comico “così come nella Regione Siciliana Ars, un solo giorno – …e 505.000 voti? Aggiungo io”.
Roberto Lipari, ha espresso la sua emozione in riferimento ad uno dei posti più belli del mondo, Taormina. Dicendo ancora della cultura Greco-Romana. La sua improvvisata comicità in riferimento al suo film “Tutto a posto” e a De Luca, che lo rendeva speranzoso nel poter ancora rincorrere a questo titolo accademico, la laurea, appunto per i diciotto anni di studi di De Luca. La più bella in comicità è quella dantesca, diceva: “Se a Dante stava antipatico qualcuno, lo metteva nell’Inferno” uno dei tre libri di Dante. Uno studente di filosofia, leggendo le statistiche troverà in Italia lavoro dopo un carcerato, per rieducarlo. “Concordo”. Cavalcare l’umorismo per poter raggiungere altri traguardi.
Siamo arrivati alla fine anche noi della lettura, con musica in sottofondo “All’alba vincerò” di Luciano Pavarotti, un pensiero rivolto a coloro che dopo tanti sacrifici, notti insonne, paure, emozioni, adrenalina, con i vostri cuori ed i nostri cuori, ascoltando il numero delle diverse specialistiche dei laureandi, sotto un cielo stellato ed un teatro magico di luci soffuse da smartphone al 3, 2, 1 e lanciata di tocco di colore nero…
A presto my Friends!
Felicia Isabella Butera
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