È iniziato ieri il progetto “A scuola di Archeologia: conosciamo e tuteliamo il patrimonio culturale di Caltanissetta che coinvolge i docenti e gli studenti delle classi quarte e quinte della scuola primaria e delle classi prime della Scuola Media dell’Istituto Comprensivo ‘A. Caponnetto’, di cui è dirigente il professor Maurizio Lomonaco, in collaborazione con la sede nissena di SiciliAntica, presieduta dalla dottoressa Stefania D’Angelo, con il Parco Archeologico di Gela diretto dall’architetto Luigi Maria Gattuso, del Comitato di Quartiere di Gibil Habib, presieduto dal dottor Salvatore Granata e del Nucleo Tutela Patrimonio culturale dei Carabinieri, grazie alla disponibilità del Comandante, maggiore Gianluigi Marmora.
Il progetto nasce dal desiderio di raccontare il passato e far conoscere il territorio in cui viviamo in modo avvincente e giocoso. Attraverso un percorso attivo e stimolante, i ragazzi impareranno a conoscere le civiltà con cui il nostro territorio si è confrontato e i loro usi e costumi; scopriranno le diversità e le similitudini che intercorrono tra l’antico e il presente, apprenderanno l’importanza della tutela e della valorizzazione del territorio scoprendo insieme i “documenti” che esso custodisce dal punto di vista storico e archeologico.
Gli obiettivi che ci proponiamo sono di trasmettere non solo la conoscenza della storia, del territorio e dei metodi della ricerca archeologica ma di consentire l’acquisizione di una nuova coscienza del bene culturale, intesa non solo come consapevolezza del valore e della tutela del bene archeologico in sé, ma anche del territorio e delle realtà antiche, scoprendo insieme come il passato e i suoi monumentali resti siano ancora parte integrante del nostro presente e facendo crescere la consapevolezza che i “beni culturali” costituiscono una testimonianza importante del nostro passato e una risorsa per il futuro.
Il progetto, che sarà sviluppato nel corso del corrente anno scolastico, è strutturato secondo tre differenti moduli. Modulo A: lezioni frontali, incontri con esponenti del Nucleo TPC dei Carabinieri; Modulo B: visite guidate presso aree e monumenti di interesse archeologico; Modulo C: laboratorio tematico (simulazione di scavo archeologico); creazione di un catalogo digitale dei siti di interesse archeologico; presentazione della ricerca e del progetto.
“L’archeologia è una materia che può essere raccontata anche ai più piccoli in modo semplice ma efficace. Le modalità di esposizione e la difficoltà dei contenuti presentati durante le lezioni muteranno secondo le fasce d’età dei fruitori. Gli argomenti proposti nascono dalla volontà di offrire sia lezioni che consentano di approfondire tematiche affrontate nell’attività curriculari, sia lezioni che permettano di acquisire competenze specifiche riguardanti l’archeologia, le metodologie di studio e conservazione dei materiali, le tecniche costruttive antiche”, dichiara la professoressa Simona Modeo (vice presidente regionale di SiciliAntica).
Le visite guidate e le escursioni proposte hanno il duplice scopo di approfondire, attraverso la visione del contesto di pertinenza e dei resti materiali, gli argomenti eventualmente già trattati nelle classi e contemporaneamente di far avvicinare i ragazzi al territorio in cui vivono.
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