acquedotto
La locandina dell'iniziativa

Dato il suo incredibile stato di conservazione funzionale delle strutture antiche, l’acquedotto Traiano-Paolo, di proprietà di Roma Capitale in gestione ad ACEA SpA, che fu fatto costruire dall’imperatore Traiano nel 109 d.C. per rifornire il Trastevere e riattivato da papa Paolo V nel 1612, rappresenta un caso assolutamente eccezionale.

Alimentato dalle sorgenti del bacino del lago di Bracciano con un percorso di oltre 57 km, giunge a Roma sul Gianicolo, al celebre ‘Fontanone’, da dove ha origine la distribuzione urbana. Dal Gianicolo, attraverso una rete di condotti sotterranei, l’acqua viene distribuita fino al centro storico alimentando le più celebri fontane monumentali.

Un ramo dell’acquedotto ancora oggi rifornisce lo Stato di Città del Vaticano con le sue 100 fontane. La sua straordinaria importanza, fino a tempi recentissimi assolutamente non compresa, sta riemergendo prepotentemente grazie all’impegno della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e di ACEA SpA, che hanno concordato un programma di ricerca volto alla conoscenza dell’intero sistema idraulico.

I risultati del ‘Progetto Pilota’, realizzato fra il 2019 e il 2021 nella zona di Vicarello, presso Trevignano Romano, primo step di un più ampio programma di documentazione dell’intero acquedotto condotto dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con ACEA SpA, sono riportati nell’interessante volume edito da Gangemi dal titolo “Aqua Traiana. Le indagini fra Vicarello e Trevignano Romano. Nuove acquisizioni e prospettive di studio sull’acquedotto Traiano-Paolo” che viene presentato a Roma venerdì prossimo (19 novembre, ndr) alle ore 17 presso l’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis. Tale iniziativa è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Dopo i saluti della Sovrintendente Maria Vittoria Marini Clarelli a nome della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e del dottor Giovanni Papaleo Chief Operating Office, in rappresentanza di ACEA SpA, verranno presentati i contenuti scientifici del volume da parte di Alessandra Ten, professoressa di Rilievo e Analisi Tecnica dei Monumenti Antichi presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Roma “Sapienza”, e Alessandro D’Alessio, direttore del Parco archeologico di Ostia Antica. Saranno presenti i curatori e gli autori.

Curato da Francesco Maria Cifarelli e Marina Marcelli il volume presenta questi risultati del Progetto Pilota finalizzato all’esplorazione sistematica, alla documentazione e allo studio di un tratto campione dell’acquedotto, ma anche a testare le metodologie di lavoro in un teatro operativo di estrema complessità, quale quello degli angusti condotti sotterranei di un acquedotto funzionante.

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La locandina dell’iniziativa

È stato così esplorato e documentato nel dettaglio un tratto di circa un chilometro del condotto principale, in un punto nel quale su questo affluiscono tre importanti e ramificati bracci di captazione, quello di Vicarello, quello delle Sette Botti e, da ultimo, il lunghissimo braccio della Calandrina.

Risultato di tale progetto, condotto in collaborazione con il Gruppo Speleo Archeologico Vespertilio e con l’Associazione Roma Sotterranea, è una documentazione di dettaglio probabilmente senza precedenti, pubblicata integralmente nel volume, che mostra l’incredibile stato di conservazione e funzionalità dei condotti e dei sistemi di captazione di età Traianea: ne è risultata la preziosissima immagine di un acquedotto antico ancora in uso, che restituisce all’Aqua Traiana il valore della sua unicità e della sua rilevanza storico-archeologica, solo oggi pienamente compresa.

Oltre all’utilizzo della mascherina per l’accesso al Museo e all’obbligo di misurazione della temperatura, nel rispetto delle misure di prevenzione sanitaria, è necessario essere muniti di una delle certificazioni verdi Covid19 Green Pass (in formato digitale o cartaceo). È obbligatoria la prenotazione allo 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19); l’ingresso è libero fino a esaurimento dei post disponibili.

SILVANA LAZZARINO

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