Un destino segnato tra promesse e delusioni, speranze e inganni quello di Cleofe (Pesaro, 1405 – Mistra, 1433) figlia di Malatesta dei Sonetti ed Elisabetta da Varano, che la vede giovanissima unirsi in matrimonio al principe Teodoro II Paleologo dell’Impero Bizantino. Unione voluta per accordo tra l’imperatore di Costantinopoli Emanuele II e papa Martino V determinato a concretizzare il suo disegno nel vedere unificate le due chiese cristiana e ortodossa e come conseguenza incitare i re cattolici dell’Occidente ad intraprendere una crociata contro i turchi che minacciavano Costantinopoli.
Da quel momento la quindicenne, giunta a Costantinopoli alla corte degli ultimi Paleologhi di Mistra, è chiamata a farsi carico non solo delle responsabilità di regnante tra difficoltà e manipolazioni, ma dei possibili cambiamenti che si intravedevano in seno alla religione. A restituire un ritratto profondo e autentico di questa figura di donna, dotata di grande intelligenza e cultura, devota religiosa, ma anche bella, amante delle arti, coraggiosa e compassionevole con le persone più bisognose, è l’autrice Clara Schiavoni con il romanzo storico “La cupa fiamma” (Raffaelli Edizioni) che viene presentato a Roma alla Libreria Caffè letterario Horafelix (Via Reggio Emilia, 89) sabato 9 novembre 2024 alle ore 18.
L’incontro che si svolge nell’ambito della Rassegna Iplac, si caratterizza per interventi e letture tutte al femminile: dalla presenza della nota scrittrice di gialli Maria Rizzi, presidente Iplac – Circolo Insieme per la Cultura in qualità di moderatrice, alle due relatrici entrambe consigliere Iplac quali Livia Cattan scrittrice di grande spessore in particolare di racconti e Rita Ferranti Noviello scrittrice e autrice di racconti, aforismi e poesie, appassionata di yoga e meditazione; per poi lasciarsi conquistare dalla splendida voce di Federica Sciandivasci poetessa di successo e consigliera Iplac, cui sono affidate le letture di alcuni brani del romanzo.
Pagina dopo pagina si scoprono paure, ansie, preoccupazioni e speranze vissute da questa donna fuori dal comune, quale è Cleofe imparentata con i Gonzaga, gli Sforza, i Montefeltro e i Colonna, che pur presa da una profonda tristezza nel lasciare la sua Pesaro, accetta di raggiungere il lontano Oriente per vivere accanto al proprio consorte Teodoro II. In questa vicenda dove emergono giochi di potere, conflitti familiari, accompagna l’autrice Clara Schiavoni sottolineando il coraggio, la determinazione della giovane sposa nel cercare un nuovo dialogo con il popolo di quella terra così diversa dalla sua, dove governare non fu affatto facile.
Accanto a complotti, incomprensioni, dissidi familiari, vi è il tentativo da parte del marito di Cleofe e dei membri della corte di farla convertire spingendola a rinunciare al proprio credo romano malgrado inizialmente le fosse stato concesso di professare quale sorta di dispensa papale da parte del papa Martino V in accordo con il consorte Teodoro II.
Lontana dai suoi affetti di origine, su Cleofe pesavano non solo la Ragion di Stato, ma un’intera Religione. È stata “una despina superiore a tutte le altre regine” mostrandosi “umile e accondiscendente con tutti” e questo le ha permesso di far sperare ridando fiducia ad un popolo diviso, e lasciando intravedere un dialogo tra due tradizioni religiose forti. La sua morte, avvolta nel mistero, avvenuta nel 1433 a soli 28 anni lascia un senso di amarezza.
Lo stile scorrevole e avvolgente di Clara Schiavoni permette di seguire passo passo le vicende di questa dama, fino a cogliere i suoi stati d’animo più profondi, lasciandosi poi conquistare dalle descrizioni accurate degli ambienti dove viene dato risalto ad ogni aspetto e dettaglio scenografico.
Così sottolinea l’autrice Clara Schiavoni: “Il disvelamento della vicenda di Cleofe l’ho vissuto qui come un atto dovuto per onorare una giovane che con la significatività della propria vita ha significato la Storia. Da quando l’ho scoperta lei non mi ha più lasciata e continua a essermi compagna”.
Ad onorare la serata sarà la presenza del direttore e delle maestranze della Consul Press per interviste e articoli. Al termine dell’evento per coloro che lo gradissero sarà possibile fermarsi per un’apericena con antipasti misti, primo, dolce e bevande al costo di euro 13. Per l’apericena è necessaria la prenotazione telefonando al numero della libreria riportato sulla locandina o al seguente numero di cellulare: 347 5789139.
Questa coinvolgente opera di Clara Schiavoni, nata a Tolentino, laureata in Sociologia, autrice di saggi e romanzi a carattere storico, si aggiunge a due precedenti romanzi da lei scritti dedicati alla figura nobile e coraggiosa di Elisabetta Varano: “Sono tornata. Elisabetta Malatesta Varano. L’amore, il dolore, il potere” e “Saprò ricominciare. Elisabetta Malatesta Varano: la gloria, le lacrime, lo spirito”.
SILVANA LAZZARINO
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