Mercoledì 22 giugno 2022 dalle ore 15 alle ore 18.30 nella suggestiva Sala del Capitolo presso il complesso monumentale di San Domenico Maggiore si terrà il Convegno teorico esperienziale “Il contributo di Violet Oaklander: la sua vita e il suo lavoro” organizzato dall’Associazione Oltre La Tenda – Uno spazio per crescere.
Si tratta di un evento importante in onore di Violet Oaklander scomparsa nel 2021 creatrice del Metodo Oaklander, in Italia conosciuto come Gestalt Play Therapy, e autrice di testi importanti: “Il gioco che guarisce”, “Il tesoro nascosto” e “Alla ricerca del sé del bambino”, quest’ultimo tradotto in italiano grazie all’associazione Oltre la tenda, a cura di Francesca Cannata e Maria Beatrice Giordano, è stato pubblicato dalla casa editrice Homo Scrivens.
L’idea è quella di ritornare in presenza con il contributo di Lynn Stadler, sua allieva e amica e formatrice del metodo Oaklander e di Giandomenico Bagatin fondatore della Comunità italiana di Gestalt Play Therapy.
Lo scopo dell’incontro è quello di presentare a un anno dall’uscita di “Un tesoro nascosto alla ricerca del sé del bambino”, un vero e proprio manuale del metodo che ha ricevuto ampi consensi e riconoscimenti ed è stato premiato dalla Comunità Scientifica internazionale. Il metodo si è rivelato, infatti, particolarmente efficace nel lavoro terapeutico in età evolutiva, dall’infanzia all’adolescenza, per trattare l’aggressività, la rabbia, i lutti e le perdite, i traumi, i problemi legati alla scuola, le sfide sociali ed educative.
Esso, rispecchia la personalità della Oaklander, ricca di tenerezza, umanità e creatività, e unisce la teoria, la filosofia, la pratica della gestalt e si attua attraversi molteplici tecniche espressive. Si può applicare non solo in campo prettamente terapeutico, ma anche in altri contesti, dalle scuole a realtà educative e formative, nonché orientamento per i genitori.
“Oltre la tenda” da diversi anni utilizza questo metodo “Il nostro lavoro in questo ambito non ha finalità terapeutica perciò il metodo viene adattato al contesto educativo: partendo dai presupposti teorici della Gestalt Play Therapy ci concentriamo sulla relazione, sul fare un buon contatto e sull’espressione del sé.”
I contesti educativi come scuole associazioni e organizzazioni sociali in qualsiasi ambito sociale, soprattutto in contesti difficili e problematici, possono diventare per bambini e ragazzi l’unica possibilità di evoluzione e crescita, ed è su questo che bisogna puntare con un approccio di grande interesse non solo per gli addetti ai lavori psicologi-psicoterapeuti, ma anche per insegnanti, assistenti sociali, educatori e genitori.
DANIELA VELLANI
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