A Ferragosto Orietta Berti a Serradifalco. C’è ovviamente grande attesa per questo concerto nell’ambito dei festeggiamenti del Santo Patrono, San Leonardo Abate. Quest’anno, ritorna alla seconda domenica di agosto – come accadeva del resto da parecchi decenni (negli ultimi anni, però, la data è stata “ballerina” tra prima e terza domenica agostana) – e il lunedì successivo era usualmente in programma l’evento artistico-musicale di maggiore richiamo.
A Ferragosto Orietta Berti a Serradifalco, dunque. Presenterà l’evento il giornalista Michele Bruccheri e nel corso della manifestazione canoro-musicale ci sarà anche un intervento del sindaco Leonardo Burgio, al quale bisogna dar atto che negli ultimi anni ha riportato agli antichi fasti il paese pure sul fronte della festa patronale con artisti di richiamo nazionale nel lunedì di San Leonardo (tra gli altri, da rammentare i Cugini di Campagna e Roy Paci – poi l’ultimo biennio è stato di fermo per la pandemia da Covid-19). Da encomiare anche il lavoro dell’assessora comunale Rosa Insalaco (Sport, Spettacoli e Tempo libero).
Un evento importante e di enorme richiamo, il concerto ferragostano (gratuito) di Orietta Berti a Serradifalco. Un’artista apprezzata e amata, con una carriera significativa. E ben mezzo secolo addietro, come si ricorderà, nel 1972, l’artista romagnola venne – in concerto – proprio nel piccolo paese del Vallone. Vi ritorna, spumeggiante, in piazza Vittorio Emanuele. Alle ore 21.30. Proporrà ovviamente il meglio del suo ricco repertorio, canzoni che fanno parte ormai della collettività. Brani che appartengono a tutti.
Orietta Berti, classe 1943, sposata e madre di due figli, vanta una corposa discografia e numerose collaborazioni. Nella sua lunga carriera, c’è anche il cinema e tanta tv. Come ospite fissa, inviata, concorrente, giurata, opinionista. Una grande popolarità, non solo tra le vecchie generazioni ma anche tra i giovani. E a Ferragosto dunque si esibirà a Serradifalco: il Paese delle Tradizioni, delle Miniere, della Buona Cucina e della Musica.
MICHELE BRUCCHERI
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