Coltivare la memoria con gesti semplici, però solenni e importanti. Borriana, in Piemonte, lo farà lunedì prossimo in occasione del 29° anniversario della strage di Via D’Amelio. Infatti, nel corso di una cerimonia tanto sobria quanto storica sarà intitolata la sala del Consiglio comunale a due magistrati – tra i più famosi – simboli di legalità e di lotta concreta alla mafia. Sono ovviamente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma anche gli agenti della scorta che furono assassinati barbaramente il 23 maggio 1992 il primo e proprio il 19 luglio (sempre dello stesso anno) il secondo.
“Un atto importante – spiega la sindaca Francesca Guerriero, 44 anni – che naturalmente rimarrà scolpito per sempre nell’aula più importante del Comune”. La Voce del Nisseno ha raggiunto telefonicamente la massima inquilina del municipio. E, disponibile, al nostro microfono dichiara: “Un progetto costruito nel tempo. Dedicare la sala consiliare a due grandi uomini, a loro e alle loro scorte annientate dal tritolo. Sono stati testimoni e protagonisti della lotta contro la mafia”.
“Rappresentano la legalità e la trasparenza – prosegue la sindaca Guerriero – e la sala consiliare rappresenta la sede della democrazia. Tutto il Consiglio comunale ha aderito. La sala consiliare è il luogo giusto. Ci sarà una targa commemorativa, per ricordare e far riflettere. Tutti. A partire dalle nuove generazioni”.
Oltre alla sindaca Francesca Guerriero e agli amministratori di Borriana, saranno presenti diverse autorità: il presidente di Libera Biella Domenico Cipolat, il sindaco di Mongrando Antonio Filoni, referente provinciale dell’associazione a tutela della legalità Avviso Pubblico, e di tutti i sindaci biellesi che aderiscono appunto ad Avviso Pubblico.
La solenne cerimonia si svolgerà nel pomeriggio, alle ore 18, nel palazzo comunale di Piazza Mazzini. Verrà dunque intitolata la sala consiliare del Municipio ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel giorno del 29° anniversario dell’omicidio di Borsellino (e della sua scorta nella strage di Via D’Amelio a Palermo).
Un momento memorabile per Borriana che aderisce ad Avviso Pubblico. E quest’anno, l’intitolazione della sala consiliare ai giudici Falcone e Borsellino, tutto ciò rappresenta veramente l’epicentro della ricorrenza, il ricordo di queste due figure eminenti ed esemplari. Sono state invitate varie autorità: Prefetto, Questore, i Comandanti di Carabinieri, Guardia di Finanza di Biella, Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco. Insomma, tutte le istituzioni del territorio in questo appuntamento con la Storia.
“Farò la mia parte – osserva la sindaca – con grande emozione e orgoglio. Una intitolazione voluta unanimemente da tutto il Consiglio comunale. Ciò significa che tutta la comunità si riconosce in questo momento solenne. I giudici Falcone e Borsellino restano due solidi pilastri della giustizia italiana”.
“Sono morti per l’affermazione della legalità e per la democrazia”, sottolinea e ribadisce: un atto che rimarrà scolpito per sempre nell’aula più importante del Comune, quella dove lavorano gli eletti, sindaci e consiglieri comunali, i rappresentanti di tutti noi, l’espressione massima della partecipazione.
La sindaca Francesca Guerriero ringrazia in particolare, tra gli altri, i sindaci biellesi di Avviso Pubblico che “hanno accolto con grande entusiasmo la mia proposta di celebrare il 29° anniversario della scomparsa di Paolo Borsellino, proprio qui a Borriana contestualmente alla cerimonia di intitolazione della sala. Auspico – conclude – una calorosa partecipazione della cittadinanza per onorare questo momento che rimarrà scritto nella storia del nostro Comune”.
La cittadinanza sarà invitata – per l’intera giornata di lunedì 19 – ad esporre sui balconi la bandiera tricolore o un lenzuolo bianco e, ovviamente, a partecipare alla manifestazione. Un modo concreto per ricordare l’immane sacrificio del giudice Falcone e della moglie Francesca Morvillo, degli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro (strage del 23 maggio 1992) e del giudice Borsellino ucciso assieme agli agenti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina (strage del 19 luglio, sempre di quell’anno).
Nella targa commemorativa, oltre alla famosa immagine dei giudici Falcone e Borsellino, la celebre frase: “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”.
MICHELE BRUCCHERI
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