“In uno storico palazzo del centro, al settimo piano, tra una serie imprecisata di caffè, è siglata la nascita di un mio nuovo progetto culturale: ‘Maratona di Poesia’, di cui ho l’onore di essere la responsabile nonché ideatrice”.
A scriverlo è l’autrice calabrese Rossella Amato, che nella vita è avvocato e consulente del Ministero del Lavoro, con alcune pubblicazioni alle spalle di notevole spessore culturale ed etico. Recentemente, lo scorso agosto, con il testo inedito “Touch screen: Vite fuori e dentro lo schermo” ha conquistato il primo posto nell’ambito del Premio letterario Apollo, nel contesto dei “Tesori del Mediterraneo” organizzato da Natalia Spanò e Paolo Catalano con la casa editrice Falzea.
“Decine di Autori, Poeti, Artisti provenienti dall’Italia e dall’Europa riempiranno nei prossimi giorni, le nostre notti d’autunno fino al 25 dicembre 2021 – continua -. Posso dirmi soddisfatta, perché nonostante tutto (ed è un nonostante bello grosso), sono ancora in grado di farmi portavoce e veicolo dei fermenti poetici ed umani che animano il nostro tempo. Vi aspetto”.
Contattata direttamente, spiega: “La mia idea è una Maratona di Poesia virtuale e non. Certamente il periodo di emergenza Covid-19 ha fatto emergere tanti talenti. La poesia è bisogno di raccontare, esplorare in versi un vissuto o un visto che lascia segni profondi”.
Un progetto ambizioso e interessante, a mio avviso, questo “parlare” di Poesia, in una vera e propria Maratona del Verso. Cerco di saperne di più e lei racconta a La Voce del Nisseno (versione online).
“In queste ultime settimane ho viaggiato molto in varie tappe e città lungo la penisola, per motivi svariati – ci confida -. Ecco l’idea della maratona, dello spostamento. Ciò che mi ha colpito anche girando per Milano è stata la presenza di molte frasi scritte sui muri: frasi poetiche”.
Probabilmente, prima della grave emergenza sanitaria legata al Coronavirus non c’era questo bisogno di scrivere. Rossella Amato conferma: “Non c’era questo bisogno di tracciare un muro con un verso”. Ecco, allora, che la Poesia “esce dai salotti, si fa meno borghese, diventa underground, si riversa in strada”, sottolinea.
Anche sui social sono in crescita pagine letterarie, profili di scrittori, di lettori che si scambiano preziosi consigli sui libri da leggere o prendere in biblioteca. “Sono colpita anche da quanti giovani autori, in assenza di editori capaci, hanno deciso di autopubblicare o auto promuovere i loro testi, sostituendo la lentezza editoriale di un settore stanco, alla vivacità dei social e delle librerie”, ammette senza peli sulla lingua.
“Credo che la poesia sia un collante trasversale tra fasce di età, generazioni, stili e culture diverse, un collante potente”, dichiara al nostro microfono. “La poesia più del racconto o del romanzo arriva. Riesce ad arrivare al lettore”.
E precisa inoltre: “È immediata, è veloce. Suscita emozione… La poesia è un istinto, è buttata lì, in un foglio, su un tovagliolo, in un messaggio telefonico appunto. Il romanzo invece è devozione, richiede impegno, tempo e voglia”.
“La poesia per sua natura è più contenuta, rispetto al romanzo, così riesce a viaggiare veloce in rete, in amore, in ogni campo – conclude -. Ecco perché ho deciso di fare in modo che la poesia circoli ovunque da qui a Natale raccogliendo voci, stili e temi nuovi e meno nuovi. Perché ogni fascia di età ha un suo vissuto e vuole raccontarsi. La poesia credo sia il racconto breve di sé stessi”.
A margine, a microfoni spenti Rossella Amato afferma: “Ho contattato tutti gli autori che negli ultimi mesi abbiamo promosso sulla pagina letteraria Leggiamoci (di cui sono dal novembre del 2020 amministratore insieme ad Antonella Pellicone ed Antonio Meola) e li ho invitati a partecipare a questa Maratona che si svolgerà da metà novembre a Natale 2021”.
Tra gli autori aderenti alla Maratona vi sono anche professionisti del settore, oltre a meravigliosi esordienti. Per citare qualcuno Fabrizio J. Fustinoni, autore di numerosi romanzi e direttore della casa editrice Resalio; Valerio Vigliaturo, poeta, docente e direttore del Premio InediTo – Colline di Torino; Mario Cunsolo, autore e direttore del Circolo Letterario Pennagramma; Stefano Servilio, educatore e poeta conosciuto ed apprezzato a livello nazionale. Ma ve ne sono anche molti altri.
E dulcis in fundo: “Gli Autori mi hanno già mandato le poesie inedite che avevano, altri le stanno scrivendo appositamente, ma ciò che conta è l’entusiasmo con cui hanno aderito a questa mia idea, gratuita e sincera. Perché il mio obiettivo è assolutamente questo, ossia di far capire che la cultura ci salva e ci migliora, è proprio quella libera, a cui abbiamo rinunciato in tanti modi”.
MICHELE BRUCCHERI
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