Da domani, sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali “Pablito”, il brano di Simone Batia, cantautore siciliano che si distingue per il suo stile autentico e personale, con testi mai scontati e un sound in continua sperimentazione ed evoluzione.
Arrangiato da Carlo Rizioli, Fabio Gollini e Ivan Fortini in collaborazione con Vittorio Corbisiero (produttore dell’ultimo album di Francesco Tricarico), scritto e composto da Simone Batia, prodotto da Alta Sierra e distribuito da Artist First, “Pablito” è un brano realizzato per la “Paolo Rossi Foundation” di Federica Cappelletti in memoria del grande campione recentemente scomparso.
«Ho scritto questa canzone insieme al Maestro Carlo Rizioli – racconta a La Voce del Nisseno (versione online) Simone Batia – per onorare la memoria della leggenda che è Paolo Rossi. L’intento è stato fin da subito a scopo benefico e i proventi della canzone verranno devoluti alla “Paolo Rossi Foundation”, per la costruzione di un reparto post terapie oncologiche. Perché, come Pablito, chi fa del bene, è un esempio da seguire e non sarà mai dimenticato».
La “Paolo Rossi Foundation”, nata da un’idea dello stesso Paolo Rossi insieme alla moglie Federica Cappelletti, che oggi la presiede, ha una duplice mission: la creazione di reparti post terapie oncologiche per gli ospedali italiani e la istituzione di borse di studio per la formazione di giovani aspiranti calciatori in difficoltà.
«“Pablito” racconta in tre minuti tutta la vita di Paolo Rossi, dagli esordi da bambino, insieme al fratello, nel campo del Santa Lucia, ripercorrendo le gesta del mondiale ‘82 che lo hanno reso leggenda – spiega ancora l’artista -. Un sogno durato una vita e insieme al suo, il nostro di italiani. La vita di Pablito si riassume in una sola parola: Campioni. Ci ha resi campioni del mondo, ma Lui lo è sempre stato anche nell’animo, dentro e fuori dal campo. Fino al suo addio, con quel “Un fiore è sbocciato” lasciando in tutti noi il Suo ricordo e il Suo sorriso impresso per sempre».
Simone Batia è nato ad Acquedolci il 2 agosto 1990. A 12 anni ha ricevuto la sua prima chitarra acustica regalatagli dal padre, il quale gli trasmise la passione per la musica e gli insegnò i primi accordi; da allora fu un legame “fraterno” con la chitarra.
All’attivo ha più di 500 concerti live in giro per i locali e le piazze della Sicilia e Isole Eolie, si esibisce tuttora come solista o con la sua band. Oggi sta lavorando al suo primo progetto inedito dopo aver firmato un contratto discografico col produttore bolognese Carlo Rizioli.
LEGGI ANCHE: A SCUOLA SENZA PAURA