Secondo i dati dell’Asp di Caltanissetta di ieri, a Riesi vi sono stati altri undici casi positivi. Su 84 in tutto il Nisseno. Poco più della metà nella sola Gela (44). Tuttavia, si sono registrate anche numerose guarigioni: ben 107 (su tutto il territorio provinciale, ovviamente). Dieci sono ascrivibili a Riesi.
La situazione epidemiologica nel Nisseno non è semplice. Ha varie sfumature. I positivi, attualmente, sono 1.556, dei quali 39 sono pazienti ricoverati in degenza ordinaria nei reparti di Malattie infettive. Sino ad oggi non vi sono ricoverati in Terapia intensiva e questo è un dato confortante.
Riesi, ad oggi, secondo sempre il bollettino dell’Asp nissena ha avuto – dall’inizio dell’emergenza sanitaria – complessivamente quasi 700 infezioni da Covid-19. Per l’esattezza 695.
In base ai dati ufficiali, aggiornati a ieri, le positività riesine – ad oggi – sono 148 (in isolamento domiciliare) e comunque bisogna aggiungerne altre sei che sono ospedalizzazioni.
Riesi ha fatto registrate sette decessi, dall’inizio della pandemia. Questa emergenza Covid-19, iniziata ormai un anno e mezzo addietro, ha messo in ginocchio tutto il pianeta. Tra malati, vittime e botta all’economia ha provocato danni devastanti. Indubbiamente, abbiamo vissuto uno dei periodi più difficili e dolorosi.
Da parecchi mesi ormai c’è la campagna vaccinale che dà sicuramente una mano per debellare questo maledetto virus. Un virus subdolo, aggressivo, mutante e pericoloso.
Le vaccinazioni a Riesi – secondo il report dell’Asp di Caltanissetta aggiornato a pochi giorni fa (21 luglio per essere precisi) – sono state 5.074 (prime dosi) e 2.341 (seconde dosi). Percentualmente significa 51,1% prima dose e 32,8% seconda dose. In tutta la provincia, le somministrazioni sono state quasi 245.000. Nei giorni scorsi però vi sono state altre inoculazioni, dunque il dato è certamente in netto miglioramento ovunque.
Bisogna aderire alla profilassi. La vaccinazione è un’arma efficace per piegare la curva epidemica. Ovviamente, come sempre, bisognerà assumere comportamenti responsabili e di buonsenso per vincere questa dura battaglia.
MICHELE BRUCCHERI
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