Vaccino Day a Serradifalco: un grande successo. A distanza di due settimane, nel piccolo paese nisseno tornano le somministrazioni a livello locale. Una promessa del sindaco Leonardo Burgio che aveva dapprima annunciato e poi confermato al microfono de La Voce del Nisseno. Promessa mantenuta.
Ovviamente, l’esecutivo municipale da lui presieduto in sinergia con l’Asp di Caltanissetta ha gettato le basi per ripetere l’esperimento a Serradifalco. Teatro delle operazioni, anche questa volta, il presidio sanitario “Giuseppe Butera” di via Sferrazza. Si è trasformato in un vero e proprio hub vaccinale. Con una modalità stavolta più ordinata e più efficiente. Agli utenti è stato consegnato infatti un numero, per fare meglio la fila e attendere il proprio turno.
Nel giro di poche ore, intanto, gli over 60 che hanno aderito al Vaccino Day di Serradifalco hanno provveduto all’iniezione. Un successo rapido, clamoroso, spiazzante. Ecco allora che il sindaco Burgio corre al rimedio più intelligente: usufruire del siero abbassando l’età. Si apre, dunque, agli over 50, anche senza fragilità. E immediatamente si allarga il bacino d’utenza, consentendo la somministrazione anche agli over 40.
A gestire la fase organizzativa, il personale dell’Asp di Caltanissetta per quanto attiene l’aspetto sanitario e la Croce Rossa Italiana per la componente logistica e del flusso dell’utenza. Tutti, naturalmente, abbiamo grande voglia e grinta da vendere per combattere questo “mostro”: il Coronavirus. Questa seconda giornata di vaccinazione senza prenotazione (la prima fu il 13 maggio scorso, all’indomani dell’epilogo della seconda “zona rossa”) ha registrato una buona adesione: più di duecento vaccini somministrati.
Questo successo non è frutto del caso, ma di un lavoro di programmazione. Un plauso al sindaco Burgio e ai suoi più stretti collaboratoti, al personale dell’Asp – medici, infermieri, addetti alla registrazione –, ai volontari della Croce rossa italiana. In questo lavoro di squadra c’è il segreto dell’efficienza e della partecipazione. Tra la prima volta e oggi sono state inoculate oltre cinquecento dosi di vaccino.
In occasione della precedente giornata di vaccinazione senza prenotazione, venne coinvolta – in due segmenti – la popolazione dai sessant’anni a salire (primo turno per gli over 75 e poi la fascia dai 60 ai 75 anni). In quel caso furono vaccinate anche diverse persone rientranti nella categoria dei “fragili”, cioè chi ha una o più patologie.
Un vantaggio non secondario è che chi ha effettuato la vaccinazione in paese, il richiamo quasi certamente lo potrà fare localmente. Sempre presso il poliambulatorio di via Sferrazza. Evitando così trasferte per completare il ciclo vaccinale.
MICHELE BRUCCHERI
LEGGI ANCHE: A CALTANISSETTA NEGATO VACCINO A INVALIDA AL 100% E PORTATRICE DI HANDICAP