Un incontro tra alcune associazioni che lottano caparbiamente per tutelare il territorio – in tutte le sue espressioni – e il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci. Per evidenziare, principalmente, “la necessità di un intervento urgente per la messa in sicurezza dei siti e per ripristinare la loro fruibilità”, dichiara a La Voce del Nisseno la professoressa Simona Modeo, presidente regionale di SiciliAntica.
Un paio di giorni addietro, infatti, “una delegazione del gruppo SOS Sicilia centrale, costituita dai Presidenti Regionale e Provinciale (Enna) di SiciliAntica, Simona Modeo e Gaetano Marchiafava, e dal Presidente del Comitato di quartiere di Gibil Habib, Salvatore Granata, ha incontrato il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che, nei giorni scorsi, aveva richiesto un incontro con le Associazioni afferenti, dopo il servizio trasmesso dalla Rai sullo scempio e la devastazione del sito archeologico di Montagna di Marzo (Piazza Armerina – Enna) che da anni ormai è depredato dai cosiddetti ‘tombaroli’ e devastato dai vandali”, si legge in una nota stampa.
“Un amaro destino che accomuna numerosi siti della Sicilia e, in particolare, quelli dell’area centrale, una zona depressa che peraltro, da dieci anni a questa parte, sta subendo una graduale quanto inesorabile desertificazione – prosegue il comunicato – e una contrazione demografica senza precedenti”.
I rappresentanti delle diverse associazioni hanno ribadito al presidente Musumeci “la necessità di un intervento urgente per la messa in sicurezza dei siti e per ripristinare la loro fruibilità”. Per tutta risposta, il governatore siciliano “ha chiesto alla Associazioni di fornirgli un elenco delle aree archeologiche interessate dalle emergenze. Una richiesta che sembra a dir poco paradossale considerando che tale compito spetterebbe ai Direttori dei Parchi Archeologici che gestiscono i siti e alle Soprintendenze preposte alla loro tutela”.
All’incontro era presente anche l’assessore regionale Alberto Samonà al quale i rappresentanti delle varie associazioni “hanno ricordato l’impegno preso lo scorso anno, e non ancora mantenuto, per il rilancio dei siti archeologici della Sicilia centrale”.
Da circa due anni le Associazioni del gruppo SOS Sicilia centrale (ne fanno parte Associazione Alchimia, Associazione Archeologica Nissena, Comitato di Gibil Habib, Italia Nostra Sicilia, PiùCittà, Pro Loco di Caltanissetta, SiciliAntica, Società Dante Alighieri di Caltanissetta) si battono tenacemente con interlocuzioni, denunce, convegni per salvare dall’oblio le testimonianze di un passato che vorrebbero lasciare in eredità alle future generazioni, ma si trovano purtroppo “a lottare contro ‘i mulini a vento’ di un sistema malato e fortemente politicizzato, sempre più sordo alle richieste di aiuto dei cittadini e del territorio”.
MICHELE BRUCCHERI
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