“A seguito dell’incontro dello scorso giovedì tenutosi tra le scriventi organizzazioni sindacali e la Libera Università Senza Età di Serradifalco e avente per oggetto ‘l’economia locale e la pandemia’ si rende necessario un incontro al fine di porre l’attenzione sul tema nel territorio provinciale”.
A richiedere l’incontro al presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, sono i segretari generali Ignazio Giudice (Cgil Caltanissetta), Emanuele Gallo (Cisl Agrigento, Caltanissetta ed Enna) e Vincenzo Mudaro (Uil Emma e Caltanissetta).
Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro online promosso dalla Luse di Serradifalco di cui è rettore il professor Pasquale Petix. Il quale, al nostro microfono, dichiara: “Nel corso della riunione sono state analizzate le varie fragilità e le emergenze sociali, economiche, amministrative che la provincia di Caltanissetta presenta, non solo a causa della pandemia ma anche in ragione di una storia di negligenze politiche, della pervasità della mafia, del debole spirito civico”.
Alla fine della riunione è stata avanzata ai segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil la proposta di inviare al professor Leoluca Orlando, presidente dell’Anci Sicilia, una lettera tramite il sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino, componente dell’organismo regionale. Sostanzialmente per avviare un’interlocuzione con i rappresentanti provinciali “della società civile (stati generali) – spiega Pasquale Petix – più impegnati sul piano della promozione umana”.
“La sfida del Recovery Fund, infatti, è una grande opportunità per il nostro territorio ma soprattutto per i sindaci che hanno sempre avuto il contatto diretto con le comunità – scrivono i tre segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil -. Avere dei progetti, condivisi con il territorio, approvati in tempi rapidi potrà favorire anche la ricostruzione del tessuto di coesione sociale che si è sfilacciato in questi anni”.
“È un dato noto che il territorio nisseno ha accumulato un ritardo significativo, su molti indicatori economici e sociali, nei confronti di altri territori. Per vincere questa sfida è necessario, un cambio culturale per poter realizzare progetti in grado di contrastare le disuguaglianze e mettere il territorio nelle condizioni di poter spendere le risorse – evidenziano Giudice, Gallo e Mudaro -. Questa provincia deve migliorare la capacità di spesa delle risorse disponibili a partire dall’economia circolare, dalla crescita Green e dal risanamento urbano”.
“A tale proposito – conclude la nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil – crediamo sia importante avviare un confronto che, partendo dall’analisi delle problematiche, ci permetta di programmare degli interventi e delle iniziative che vadano a favore del territorio e della sua crescita affrontando con risolutezza le questioni irrisolte del territorio provinciale”.
MICHELE BRUCCHERI
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