serradifalco zona rossa
Piazza Vittorio Emanuele (il Quadrato)

Serradifalco, a partire da domani e sino al 12 maggio sarà nuovamente “zona rossa” per combattere il Coronavirus. Entra in vigore l’ordinanza firmata ieri dal presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci. E il piccolo paese del Vallone, purtroppo, ritorna off limits.

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Il sindaco Leonardo Burgio

Analogo provvedimento era stato emesso poco prima di fine marzo. Sino allo scorso 6 aprile, il paese aveva rispettato la massima restrizione per frenare il contagio da Covid-19. Sulla scorta dei dati epidemiologici dell’Asp di Caltanissetta, però, si è resa necessaria la nuova e urgente misura per contenere il Coronavirus. Saranno due settimane pesanti, socialmente ed economicamente. Con questo ulteriore sacrificio, si spera di arginare il virus.

La Voce del Nisseno ha interpellato il sindaco Leonardo Burgio. Al nostro microfono dichiara: “Rispetto le leggi e sono rispettoso di tutti i vari passaggi. Ma la zona rossa vissuta in questa maniera, mostra dei limiti per frenare il contagio. Naturalmente non condanno tutto questo, però mi dispiace – prosegue – che esistano situazioni contrastanti”.

Chiarisce il suo ragionamento, il capo dell’amministrazione comunale: “Trovo stridente che le scuole siano aperte e talune attività commerciali invece debbano rimanere chiuse. Le vere zone rosse sono i lockdown generali. Lo scorso anno, questa misura si è rivelata efficace”. Chiediamo un messaggio da consegnare alla comunità. Risponde: “Psicologicamente cerchiamo di vivere, tuttavia cerchiamo anche di rispettare tutte le regole. Soltanto così ne usciremo. Esorto tutti a rispettare il distanziamento, ad indossare la mascherina e a igienizzare frequentemente le mani”.

“Bisogna usare il buonsenso, soltanto così – tutti – ne usciremo. La nostra comunità, in fondo, le regole le ha rispettate. Ci saranno i controlli da parte delle forze dell’ordine”, ribadisce il sindaco Leonardo Burgio, alla vigilia della seconda “zona rossa”.

Sono state prorogate, come si sa, sulla scorta dei dati rilevati dalle autorità sanitarie provinciali le restrizioni per diversi comuni. Fino al 5 maggio. Tra questi, nel Nisseno, Mussomeli e Marianopoli. Escono invece dalla zona rossa, sempre in riferimento alla nostra provincia di Caltanissetta, i comuni di Acquaviva Platani, Niscemi e Resuttano. Tra gli altri comuni a noi vicini geograficamente, escono anche Canicattì (nell’agrigentino) e Pietraperzia (nell’ennese).

Questa è, al momento, la situazione epidemiologica da Coronavirus di Serradifalco, aggiornata ad oggi sulla scorta dei dati ufficiali del bollettino odierno forniti dal sindaco Leonardo Burgio (si attende ancora l’esito dei 73 tamponi molecolari effettuati nei giorni scorsi): 2 nuovi casi positivi (in totale, le infezioni, sono state 231). Attualmente i positivi sono 57 (+1 rispetto a ieri); totale dei guariti 170 (+1 rispetto a ieri).

I pazienti in quarantena: 55 (+1 rispetto a ieri). Pazienti ospedalizzati: 2 (0 rispetto a ieri). Totale dei deceduti: 4 (0 rispetto a ieri). Percentuale di incidenza epidemiologica sulla popolazione contagiata: 1,0%.

MICHELE BRUCCHERI

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