di MICHELE BRUCCHERI – LO SCAFFALE. Autore del volume è lo scrittore Marco Pappalardo. La prefazione è firmata dal magistrato Ardita. Il prossimo 9 maggio, ad Agrigento, cerimonia di beatificazione
Da una settimana è in libreria il volume intitolato “Non chiamatelo ragazzino” (Rosario Livatino, un giudice contro la mafia). L’autore è Marco Pappalardo, mentre le illustrazioni sono del fumettista genovese Roberto Lauciello (112 pagine, costo: 10,90 euro). Firma la prefazione il magistrato Sebastiano Ardita, componente del Consiglio Superiore della Magistratura.
Come si ricorderà, Livatino venne ucciso giovanissimo. La mafia lo strappò alla vita il 21 settembre 1990 (aveva appena 37 anni). Questo giudice è ancora oggi ritenuto un modello, per la sua vita semplice ma intensa, di una dedizione al lavoro vissuto coerentemente, di una fede profonda e concreta; di un saldo senso civico e del dovere, anche nella lotta quotidiana contro poteri forti come, appunto, la criminalità organizzata.
Pappalardo, 45 anni, è giornalista ed anche docente di Lettere. È impegnato a diversi livelli negli ambiti dell’educazione digitale, della catechesi, del volontariato e della comunicazione. Ha scritto oltre 20 libri su temi educativi e religiosi, alcuni tradotti in più lingue. Con Paoline ha pubblicato 3P. Padre Pino Puglisi (2018).
In questa nuova fatica editoriale, l’autore ripercorre la vicenda del giudice Livatino in maniera originale. Sono pagine efficaci in cui parlano di lui e per lui la sua città, alcuni oggetti personali, i luoghi di studio e di lavoro, i simboli della fede e della giustizia, e alcuni testimoni. Si può vivere fin da ragazzi un’esistenza piena, ricca di speranza e interesse per il bene di tutti. E un appellativo come “ragazzino” non rende certamente giustizia all’impegno del giudice canicattinese.
A fine anno, esattamente lo scorso 21 dicembre, papa Francesco ne ha riconosciuto il martirio, aprendo così la strada della sua beatificazione, la cui cerimonia si svolgerà ad Agrigento il prossimo 9 maggio.
Una data non casuale: in quello stesso giorno del 1993, nella Valle dei Templi, San Giovanni Paolo II pronunciò il suo forte monito contro gli uomini di mafia. Livatino sarà il primo magistrato beato nella storia della Chiesa.
Infine, c’è da aggiungere che il libro, arricchito dalle illustrazioni di Roberto Lauciello, è pensato in particolare per ragazzi dai 10 ai 15 anni e all’utilizzo nelle scuole, come testo per le ore di Educazione Civica, di Narrativa e per i progetti sulla Legalità, pensando magari ad appuntamenti importanti come la Giornata Nazionale della Legalità, il 23 maggio (giorno in cui si ricorda la strage di Capaci).
Alla fine di ogni capitolo: domande ed esercizi per “allenare” i ragazzi alla legalità e alla speranza. Un libro che vi consigliamo con fervida convinzione.
MICHELE BRUCCHERI