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Casina Raffaello (esterno)

Alla Casina di Raffaello in Villa Borghese a Roma, lo spazio arte e creatività di Roma Capitale, gestito in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, lo scorso 9 e 10  novembre 2024, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Piccolo Grande” di Sophie Vissière dedicata alle 19 tavole originali tra quelle da lei realizzate per l’albo “Il piccolo libro delle grandi cose” pubblicato da Fatatrac (2024), sono stati svolti diversi laboratori per bambini e bambine che hanno partecipato con grande entusiasmo lasciandosi coinvolgere dall’aspetto ludico, ma anche creativo e interattivo previsto dal percorso.

Gli educatori hanno accompagnato bambini e bambine In queste attività finalizzate a comprendere come fossero state realizzate le immagini dall’artista Sophie Vissière presente, in via eccezionale al laboratorio della mattinata inaugurale dell’esposizione.

Nella giornata inaugurale della mostra, dopo la presentazione dell’esposizione dell’illustratrice Sophie Vissière i bambini sono stati accompagnati dagli educatori con genitori al seguito, ad esplorare le illustrazioni originali esposte a partire dall’albo Il piccolo libro delle grandi cose”. In questo albo si possono osservare diversi momenti della giornata di un bambino nel suo percorso che da casa lo conduce all’asilo, per poi interagire con diversi oggetti e scoprire come ognuno di essi, seppur per lui grande, diventi piccolo adattandosi al contesto cui appartiene.

Non a caso il titolo della mostra “Piccolo Grande” nasce proprio per mettere in risalto i punti di vista di osservazione differenti tra bambino e adulto, pertanto questo percorso ha permesso di creare un’interazione tra i due punti di vista infantile e adulto, basso e alto. Il bambino osserva con quella capacità di sognare, esplorare ed immaginare, ed il suo sguardo fotografa un oggetto in relazione a ciò che il suo occhio arriva a cogliere, mentre l’adulto è più ancorato a idee predefinite e il suo sguardo in molti casi fotografa l’oggetto nel contesto di insieme.

Così a volte un oggetto che per un adulto è visto nella sua normalità, per il bambino assume dimensioni più grandi anche per il fatto che la sua visione guarda al particolare manifestato da quell’oggetto che per lui diventa speciale. Successivamente i bambini sono stati condotti in una sala apposita dove su un lungo tavolo era poggiato un foglio bianco della stessa lunghezza: i bambini hanno potuto realizzare il loro laboratorio guidati dall’educatrice e sempre con accanto un adulto. bambini

A partire dalle immagini e dai colori utilizzati per le illustrazioni dall’artista francese, essi hanno lavorato con delle maschere riferite ai disegni delle tavole dell’artista (cane, stella ecc…) disposte su fogli trasparenti sulle quali è stato da loro passato un piccolo rullo impregnato di colore così da imprimere sul foglio trasparente la forma dell’immagine stessa. Attraverso poi un lavoro in cooperazione quelle forme riferite alle immagini sono state disposte sulla superficie del foglio bianco a restituire i diversi momenti della storia.

Nel pomeriggio del 9 novembre si sono svolti a partire dalle ore 14 alle ore 16 i seguenti laboratori “Grandi storie di piccole cose” (2 – 4 anni con 1 adulto accompagnatore), “Visto da qui” (4 – 6 anni) e “Dal mio punto di vista” (6 – 11 anni) che sono stati proposti anche il giorno seguente il 10 novembre in modalità alternata dalle ore 10 alle ore 16. Se in “Grandi storie di piccole cose” i bambini sono stati accompagnati alla scoperta del quotidiano a partire dai protagonisti dell’albo, esplorando con il corpo attraverso un gioco collettivo lo spazio di un’enorme pagina bianca su cui dare forma a nuove storie mediante colori e oggetti, in “Dal mio punto di vista” dopo un percorso animato alla mostra entro un gioco di piccolo e grande, da vicino e da lontano, dal basso e dall’alto, con cui sono entrati nelle avventure del quotidiano, i bambini sperimentando propri punti di vista, hanno dato forma a composizioni inedite per poi inventare una storia.

Dedicato alla mostra “Piccolo Grande” è il laboratorio “Visto da qui” che consente di sperimentare nuovi punti di vista, combinare forme e colori di oggetti quotidiani per creare una personale carta da gioco. Il percorso espositivo “Piccolo Grande” in linea con la natura ludico-interattiva dell’albo, propone rappresentazioni riferite a diversi momenti della giornata di bambini e bambine, compresi i diversi luoghi da loro frequentati dalla casa all’asilo.

Le immagini restituiscono un percorso che li vede uscire di casa, salutare la mamma alla finestra, prendere il bus per arrivare all’asilo dove giocano prima andando sullo scivolo, poi nel costruire un castello, fino all’uscita da scuola e al ritorno a casa dove la spesa per loro rappresenta un tesoro, mentre la zucca sul tavolo li attrae per la forma e il colore vivace.

Aperta fino al 2 febbraio 2025, la mostra dedicata alle tavole originali di Sophie Vissière tra quelle realizzate per l’albo, giunta nella Capitale dopo il grande successo all’ultima Bologna Children’s Book Fair, si avvale dell’organizzazione di Zètema Progetto Cultura con Fatatrac Edizioni, in collaborazione con Schermi e Lavagne (Dipartimento educativo della Fondazione Cineteca di Bologna), con il contributo di Città del Sole e Hard Rock Cafe Roma.

SILVANA LAZZARINO

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