“Impegno elettorale mantenuto. Niente più verbali ai nisseni con lo Street Control. Sarà utilizzato solo per controlli su auto rubate e senza assicurazione”.
Lo scrive il sindaco di Caltanissetta, Walter Tesauro. Ieri mattina, insieme agli assessori Oscar Aiello e Pier Paolo Olivo, e al comandante della Polizia Municipale, Diego Peruga, “abbiamo informato la città di alcune importanti novità in tema di ordine e sicurezza”, puntualizza il capo dell’esecutivo municipale.
Dal prossimo 16 settembre, nel centro storico, e successivamente in tutte le zone, verrà istituito un terzo turno di controllo da parte della Polizia Municipale: dalle ore 19 alle ore 1. “Sarà un’attività che si svolgerà in sinergia con le forze dell’ordine e con le associazioni di volontariato. Ed è anche uno dei diversi passi che stiamo intraprendendo per prevenire la sicurezza e migliorare l’ordine in città”, aggiunge Tesauro.
“Il cammino è lungo e impegnativo, ma come Amministrazione intendiamo percorrerlo tutto per far sì che il nostro centro storico sia più frequentato, e la nostra città un punto di riferimento per le altre”, prosegue l’avvocato Tesauro.
Lo Street Control verrà utilizzato soltanto per controllare lo stato di revisione dei mezzi e dell’assicurazione. “E sono certo che la cittadinanza accoglierà questo nuovo utilizzo dello Street Control in maniera disciplinata e in aderenza con il comportamento del buon padre di famiglia.
Sarà attivato anche un sistema di videosorveglianza all’interno della zona di Santa Barbara per aumentare la sicurezza”, precisa il sindaco del capoluogo nisseno.
“Uno dei nostri obiettivi per risollevare la città in termini di sicurezza, ordine e anche decoro, è essere in continuo aggiornamento, soprattutto in chiave di innovazione; per questo stiamo lavorando affinché possiamo trovare e offrire soluzioni tecnologiche al passo con i tempi – conclude Tesauro –. Sono certo che attraverso l’impegno, la cura e la sinergia con tutti gli attori coinvolti in queste novità, compresi i cittadini, Caltanissetta possa rappresentare un modello da seguire”.
MICHELE BRUCCHERI
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