Solitudine, tensione, delirio, estasi, questa è la “Santa Malatia” di Alessio Bondì, il nuovo brano del cantautore siciliano, prodotto da Fabio Rizzo, disponibile in digitale a partire da venerdì scorso e che sarà seguito dal lyric video firmato da Just Maria.
“Santa Malatia” (etichetta discografica Maia, distribuzione Ada Music Italy), realizzato con il sostegno del MIC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per chi crea”, è uscito due giorni prima del 400º Festino di Santa Rosalia e alla Patrona di Palermo il brano si rivolge: “Un’insostenibile solitudine espressa da una melodia pizzicata, poi la tensione che esplode in un terremoto ritmico col quale irrompe ‘l’estraneo che ho dentro. Il delirio e le invocazioni a Santa Rosalia attraversano tutta la notte. L’alba risolve la solitudine, il veleno rivela la sua cura e inizia una festa di paese scatenata, fatta di balli ed estasi collettiva”.
Alessio Bondì è un cantautore siciliano classe 1988. Già vincitore del Premio De André nel 2013 con In funn’o mare e la targa Siae al Premio Parodi nel 2014 con Rimmillu ru’ voti. Nella sua musica il suono arcaico del dialetto palermitano si sposa con ritmi e timbri contemporanei.
Nella poetica di Bondì il dialetto diventa chiave diretta per l’infanzia, il sogno, il misterioso mondo delle emozioni.
Nel 2018 esce Nivuru (800A Records), suo secondo album cui segue un lungo tour tra Italia ed Europa (Spagna, Portogallo, Germania, Inghilterra, Francia, Olanda, Belgio) che viene anticipato dall’apertura dei concerti europei di Max Gazzè a Berlino, Bruxelles, Dublino, Parigi.
Nel 2021 pubblica Maharia (800A Records) cui segue un lungo tour all’interno del quale realizza una serie di concerti con la Tatum Orchestra (arrangiata e diretta da Alessandro Presti). Le registrazioni di quelle serate culminano nella pubblicazione di un disco live nel 2022.
In quello stesso anno si esibisce per Eurovision sul palco dell’Eurovillage a Torino e firma la colonna sonora del film “Spaccaossa”, presentato alla Giornata degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia e finalista ai premi David di Donatello 2023.
Dal 2022 fa parte di Lero Lero, collettivo di studio, ricerca e sperimentazione sulla musica di tradizione orale siciliana. Lo scorso anno, a dicembre, è stato chiamato “ad intervenire al Parlamento Europeo di Bruxelles in difesa della Lingua Siciliana insieme ad Accademici, Istituzioni, Artisti e Associazioni per promuoverne l’insegnamento nelle scuole”.
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