È stata presentata ufficialmente, ieri mattina, a Serradifalco – nella giornata di anteprima – la sesta edizione di Performare Festival. A coordinare i lavori della conferenza stampa il giornalista Michele Bruccheri, alla presenza delle due direttrici artistiche, Simona Miraglia e Amalia Borsellino. Al tavolo della presidenza, la dottoressa Cettina Blando (Fondazione Sicana) e il sindaco Leonardo Burgio. In collegamento da remoto, parecchi protagonisti e alcuni anche presso la sala convegni di Sicilbanca (su tutti, l’attore Vincenzo Volo e l’assessora Rosa Insalaco).
Si tratta, dunque, di un evento che mette al centro della propria azione la danza contemporanea e la ricerca artistica, con una ricca programmazione composta da spettacoli, performance, residenze creative, workshop e incontri di approfondimento, che sarà in programma dal 2 al 13 luglio. Ieri pomeriggio, tuttavia, c’è stato già un piccolo assaggio con tre eventi.
Performare Festival è promosso dall’associazione culturale In Arte, con il riconoscimento del Ministero della Cultura. È curato brillantemente dalla direzione artistica di Simona Miraglia e Amalia Borsellino del Collettivo SicilyMade. Negli anni hanno rafforzato la preziosa collaborazione con il Comune di Serradifalco che garantisce l’utilizzo dei luoghi comunali della cultura e degli spazi urbani.
La manifestazione si avvale, inoltre, del sostegno dell’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, della Fondazione Sicana – Sicilbanca e diversi privati che contribuiscono alla crescita del Festival.
Anche quest’anno si registrano importanti collaborazioni con diverse realtà del territorio, tra sostenitori e partner culturali, con cui Performare Festival condivide la volontà di promuovere e divulgare la danza contemporanea attraverso proposte di qualità. Tra queste vi sono: Scenario Pubblico Centro di rilevante Interesse Nazionale per la Danza, il Liceo Coreutico Ruggero Settimo, Latitudini – rete siciliana di drammaturgia contemporanea, Marosi, l’Associazione Musicale Etnea ETS, Incastro Festival.
“Allunaggio” è il tema scelto per la sesta edizione di Performare Festival e, secondo le intenzioni della direzione artistica, rappresenta un atterraggio sull’oggetto “celeste” della ricerca contemporanea. Nell’arco di dodici giorni, infatti, Serradifalco diventa palcoscenico en plein air per artisti locali, nazionali e internazionali. Le loro attività “abbracciano” il paese e la comunità, con l’intento di creare un clima festivaliero che incoraggi lo scambio, il confronto e la scoperta del contemporaneo.
“Tenere le redini di un Festival dedicato alla ricerca contemporanea in un luogo come Serradifalco, è certamente una grande sfida. La missione speciale alla quale ci siamo dedicati in questi anni è stata quella di cercare, a piccoli passi, un legame tra la comunità e la sensibilità verso il contemporaneo, terreno ancora misterioso. Per questo motivo nel primo triennio ministeriale, abbiamo ritenuto calzante individuare la tematica dello Spazio, intesa nel suo senso più ampio”, dichiarano le due direttrici artistiche Simona Miraglia e Amalia Borsellino.
Tra gli ospiti di Performare Festival ci sono grandi nomi della scena europea insieme a tanti astri nascenti della coreografia nazionale e regionale: Florencia Demestri, Samuel Lefeuvre, Silvia Gribaudi, Claudio Cremonesi, Emanuela Serra/Balletto Civile, Chiara Marolla, Cinzia Sità, Gioia Morisco, Nicola Simone Cisternino, Francesco Colaleo e Maxime Freixas/Cie MF, Marco Laudani, Glenda Gheller, Emilia Guarino, Agnese Canicattì, Delfina Stella, Salvatore Cappello, Danilo Smedile e Collettivo SicilyMade.
Anche quest’anno, ad affiancare il fitto programma di spettacoli e performance delle compagnie ospiti, ci saranno le iniziative di Performare Project, che coinvolgeranno alcuni degli artisti nelle attività laboratoriali dedicate all’alta formazione e alla ricerca artistica sul luogo, alle attività creative dedicate al coinvolgimento della comunità e alle attività di residenza artistica per sviluppare progetti inediti.
La sezione del festival Performare Project si articola in diverse categorie e prevede numerose declinazioni. Gli artisti invitati a condurre i workshop in residenza per la sezione Creazione e Ricerca destinata all’alta formazione sono: Silvia Gribaudi, Florencia Demestri e Samuel Lefeuvre.
Dal 2 al 6 luglio si svolgerà il laboratorio “Corpi empatici | Palestra Pubblica Performativa” ideato e condotto da Silvia Gribaudi, artista che focalizza il proprio lavoro sull’impatto sociale del corpo, mettendo al centro del linguaggio la comicità. Oggetto della ricerca saranno le pratiche artistiche di empatia e training in piazza create dall’artista per fare esperienza di attivazione di processi di relazione partecipata.
Dal 9 al 13 luglio ci sarà “Bending reality” tenuto da Florencia Demestri e Samuel Lefeuvre: un lavoro che esplora il movimento in maniera sfaccettata, attraverso una pratica fisica basata sulla fantasia e sull’immaginazione. Il laboratorio sarà incentrato sulla condivisione con i partecipanti del processo di ricerca realizzato dai due artisti che, dal 2012, collaborano per creare coreografie con un focus sulla percezione della realtà da parte del pubblico.
Sempre nell’ambito Creazione e Ricerca, troveremo un percorso destinato alla comunità: dal 2 al 4 luglio Gioia Morisco condurrà “Ma_donne in blue jeans”, un laboratorio di teatro danza destinato a donne dai 18 anni in su, senza limiti d’età. La ricerca coreografica dell’artista parte dal vissuto dei corpi, da posture e riferimenti iconografici sul femminile creando un immaginario poetico condiviso, che conduce gradualmente al movimento. “Per partecipare non è richiesta nessuna esperienza pregressa, ma la voglia di mettersi in gioco”, spiegano le due promotrici Miraglia e Borsellino.
La sezione Next Generation dei project è destinata ai giovani allievi del territorio, e offre un percorso intensivo di residenza creativa nell’ambito di Performare Festival, che ha la sua conclusione in una performance inedita, con la partecipazione degli studenti coinvolti nell’esperienza. Quest’anno è stato invitato il giovane autore Simone Nicola Cisternino, artista associato a Twain Centro Produzione Danza della Regione Lazio, che dal primo al 5 luglio condurrà il workshop in residenza Billi – Rocking Lab.
La sezione Kids, prevede diverse attività destinate ai più piccoli, attraverso esperienze di sensibilizzazione ai linguaggi del corpo, proponendo l’esperienza del movimento come elemento di gioco, di creazione e di scoperta del territorio. I bambini saranno chiamati ad essere protagonisti attivi e riflessivi della ricerca artistica.
Ecco, quindi, il dettaglio delle attività. Il 3 luglio Emilia Guarino terrà il laboratorio Se le api sono poche destinato a bambini e bambine dai 7 ai 10 anni. Delfina Stella il 4 luglio e dall’8 al 10 luglio organizza Ogni volto è una casa, destinato a bambini e bambine dai 4 ai 6 anni (e genitori). Il 5 luglio Marta Greco curerà Movimento in gioco, destinato a bambini e bambine dai 7 ai 10 anni Infine, Salvatore Cappello dall’8 al 10 luglio organizza il laboratorio di Acro-danza, per ragazze e ragazzi dai 12 ai 16 anni.
La sezione Paesaggio e Comunità, si focalizza sulla rigenerazione di spazi altri, in dialogo tra un artista estraneo al territorio e la storicità e le tradizioni di Serradifalco. Quest’anno è stata invitata la compagnia francese Cie MF, con Maxime Freixas e Francesco Colaleo per il progetto Chef d’œuvre, che ha come tema la Cucina, un luogo dove tradizione e innovazione si incontrano. Inoltre, la giovane danzatrice Agnese Canicattì, sarà in residenza per creare la performance Soprano_in a land_scape, mettendo in connessione corpo e natura, attraverso il paesaggio della riserva naturale orientata del lago Soprano (coinvolta attivamente l’associazione culturale Serra del Falco – ieri alla conferenza stampa si è registrato un intervento della presidente Maria Carmela Miceli).
Infine, la sezione Narrazioni Dinamiche, destinata alla generazione Z, offre un percorso formativo che ha il fine di educare alla visione consapevole delle arti sceniche contemporanee. In questo ambito è in programma il Tavolo PAC, curato da Sofia Bordieri, un laboratorio che prevede la fruizione guidata degli spettacoli, attività di scrittura, momenti dedicati alla comunicazione social e radiofonica, interviste agli artisti, partecipazione attiva a incontri e dibattiti aperti.
I partecipanti si cimenteranno nella redazione di testi che verranno raccolti e pubblicati sotto la sezione “La meglio gioventù” del magazine PAC – paneacqueculture.
“Performare è una grande sfida e in questi anni abbiamo cercato un legame tra la comunità e la sensibilità verso il contemporaneo”, concludono Simona Miraglia e Amalia Borsellino.
MICHELE BRUCCHERI
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