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NAPOLI, IL SOGNO DEI BAMBINI DI ESIBIRSI AL TEATRO SAN CARLO

di DANIELA VELLANI – CULTURA. Protagonista la Scuola “Giovanni Falcone” di Melito. Gli alunni sono stati seguiti dall’insegnante Maria Rosaria Saviano. Il reportage per “La Voce del Nisseno”

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In questo momento storico in cui le guerre, i conflitti di ogni genere, la violenza, la presenza di haters, il cyberbullismo e i leoni da tastiera imperversano, c’è un’ancora di salvezza su cui puntare: la bellezza culturale nelle sue molteplici forme. bambini

A questo scopo la scuola svolge un ruolo importante e fondamentale e un messaggio forte e coinvolgente è stato quello della Scuola Giovanni Falcone di Melito di Napoli.

Venerdì scorso, 12 aprile 2024, i bambini delle classi quarte della scuola primaria, seguiti dall’insegnante Maria Rosaria Saviano, violinista, violista e consulente musicale per programmi Rai, hanno realizzato un sogno: esibirsi presso il Teatro San Carlo.

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L’evento, l’esecuzione di ben dodici brani della Traviata, è stata la concretizzazione del progetto “Europa in Canto” svolto con passione, dedizione e studio, fortemente voluto per sconfiggere le brutture che ci circondano e offrire un valido e significativo approccio all’arte ai bambini fin dalla tenera età, orientarli verso la conoscenza, offrendo attività e input diversi da ciò che vivono quotidianamente.

“In questi pochi mesi di preparazione si sono impegnati a ripetere tutti i giorni i brani, hanno scoperto la LIS (lingua dei segni) abbandonando così i cellulari, i videogiochi, passando ad imparare, arricchire il lessico… Se solo uno di questi bambini da grande si avvicinerà alla musica, al canto o all’arte in generale sarà per me un successo…”, afferma Maria Rosaria Saviano che all’indomani dello spettacolo, gratificata e con gioia, ha affermato: “Bambini fantastici e tanto lavoro ricambiato con grandi soddisfazioni, Melito è periferia, non offre granché, ma la musica può tanto…”.

L’esibizione dei bambini è stata eccellente e l’entusiasmo forte, al punto da far desiderare ai piccoli artisti di replicare. In sala era presente la dirigente scolastica D. Gina Buglione e tutto lo staff dirigenziale, nonché una nutrita partecipazione di genitori commossi e grati, molti dei quali hanno visto per la prima volta il celeberrimo teatro, scoprendo con meraviglia la sua bellezza. bambini

I bambini, varcando la soglia della platea, erano stupefatti. Orgogliosi per aver cantato come professionisti, sprizzavano felicità dagli occhi brillanti. Hanno scoperto un luogo fantastico, bellissimo e intriso di storia a pochi chilometri dalle loro abitazioni. L’esibizione ha fatto scattare in loro la voglia di misurarsi con la musica lirica e ciò dimostra che, se vengono offerte loro opportunità, assorbono come spugne e c’è la speranza di costruire un mondo migliore all’insegna della bellezza.

L’arte è salvifica e le nuove generazioni devono essere educate ad alimentarla nelle diverse sfaccettature: musica e canto, pittura, scultura, teatro, poesia, letteratura, fotografia, danza. Il progetto della scuola Melito è un esempio da seguire e chapeau alla professoressa Saviano e a tutti coloro che nella scuola e nei luoghi di educazione operano sotto la sua egida.

DANIELA VELLANI

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