Si è svolta ieri un’attività addestrativa della Croce Rossa Italiana di Caltanissetta nell’ambito dell’Area Emergenza, rientrante nel corso di Operatore in Emergenza in svolgimento. È direttore il trainer emergenza Pietro Maria Messina.
L’attività ha coinvolto oltre 60 volontari tra simulatori, truccatori, squadre di intervento e soccorso, otto automezzi, tra i quali un camper unità di posto comando avanzato, attrezzato per collegamenti radio e internet, tre mezzi speciali 4×4, una tenda pneumatica per il posto di primo soccorso, due tende per l’accoglienza, un drone, più vari elementi aggiuntivi a supporto, gruppi elettrogeni, moduli sanitari per la rianimazione cardio-polmonare e traumatologia ed interventi per la prima stabilizzazione.
I volontari della Croce Rossa Italiana hanno ipotizzato una serie di frane a causa di intense piogge, precedute da leggere scosse sismiche nei giorni precedenti che hanno causato lo smottamento di parti del territorio, compromettendo diverse abitazioni e parti del sistema dell’alta tensione, nel territorio comunale di Caltanissetta (nell’area di Borgo Petilia), prendendo a riferimento il caso di rischio idrogeologico.
Nelle prime ore della mattinata di ieri, i volontari CRI sono stati preallertati; nelle fasi successive sono state simulate le varie richieste da parte degli organi competenti con immediata attivazione della Sala Operativa Provinciale della Croce Rossa di Caltanissetta, “con conseguente attivazione dei volontari CRI secondo il Piano di Emergenza vigente, attivando ed inviando una prima ambulanza che arrivata sul posto ha provveduto a verificare la situazione e ha effettuato un triage, trasmettendo le prime informazioni alla sala operativa”, precisa il comunicato stampa.
Successivamente, è stata inviata l’unità di prima valutazione “con un mezzo 4×4 attrezzato allo scopo, con il compito di verificare le vie di comunicazione ed il territorio interessato. Arrivata sul luogo dell’evento simulato si è aggiunta all’ambulanza già presente, valutate le situazioni di criticità, ha richiesto il supporto necessario alla Sala Operativa Provinciale con l’invio di una autocolonna con personale e mezzi e beni di prima necessità per la popolazione”, spiega Nicolò Piave (presidente della Cri nissena).
“Giunta sul posto l’autocolonna, quest’ultima si è suddivisa in squadre, sanitarie, logisti, soccorsi mezzi e tecniche speciali, socio-sanitari. Durante l’esercitazione sono stati simulati sei interventi di primo soccorso con codici rossi e gialli, movimentando una piccola noria tra la tenda pneumatica, adibita a punto di primo soccorso col personale sanitario e i presidi, e vari punti di intervento dentro il borgo; la squadra di intervento dell’Unità Mobile di Assistenza ai Fragili – area socio-assistenziale – ha censito la popolazione verificando i bisogni, le necessità urgenti per alleviare il disagio per mancanza di viveri, acqua, luce, gas e provvedendo ad indirizzarli presso la struttura campale di ricovero appositamente creata dalla squadra logistica”, prosegue.
“Particolare attenzione è stata dedicata alla ricerca e soccorso di un operatore agricolo che risultava disperso fuori dal borgo. In questo caso il gruppo dei soccorsi con mezzi e tecniche speciali del Comitato CRI di Caltanissetta, insieme agli altri volontari si sono suddivisi in squadre di ricerca, che con l’ausilio di un drone hanno battuto il territorio circostante fuori dal borgo, secondo delle griglie di ricerca, mentre il drone trasmetteva le immagini e le coordinate al Camper Centro Comando Avanzato, che per tutta l’esercitazione ha coordinato le varie attività e le comunicazioni radio; dopo alcune ore il disperso veniva trovato in stato di shock con sindrome da schiacciamento ad una gamba, dopo le dovute manovre di stabilizzazione e immobilizzazione, un mezzo 4×4 ha provveduto al trasporto presso il punto di primo soccorso, per le prime cure, e successivamente per il trasporto in ospedale”, si legge ancora.
Il nucleo socio-assistenziale ha fornito per tutto il periodo dell’esercitazione, l’indispensabile supporto alla popolazione sfollata nonché il supporto ai volontari provvedendo al loro vettovagliamento. A conclusione dell’esercitazione, dopo un debriefing il personale volontario della Croce Rossa, i mezzi ed il personale hanno fatto rientro presso il Comitato.
Nicolò Piave: “L’esercitazione ha raggiunto gli obiettivi previsti, ovvero verificare il sistema di risposta all’emergenza, l’attuazione dei vigenti protocolli, la capacità nell’uso di tutte le attrezzature, tutto oggetto di valutazione step by step nelle varie fasi e nelle varie aree di intervento, al fine di verificare punti di miglioramento all’intero sistema di risposta all’emergenza, e fornendo elementi utili ai volontari con qualifica di trainers e coordinatori, con dei momenti di valutazione, analizzando punti di forza e punti di miglioramento”.
È stato, dunque, un grande momento aggregativo e formativo per il personale CRI presente, che alla luce di quanto analizzato, proporrà nei prossimi mesi ulteriori esercitazioni che interesseranno direttamente anche le altre istituzioni, pubbliche e private, del sistema di emergenza.
All’esercitazione sono stati impiegati anche i materiali messi a disposizione dall’Associazione Nazionale Polizia di Stato con la quale la Croce Rossa Italiana di Caltanissetta ha un apposito protocollo d’intesa. “Si ringrazia – conclude Piave – la popolazione abitante a Borgo Petilia, preventivamente avvisata dell’esercitazione, che ha mostrato interesse e fattiva collaborazione all’evento”.
MICHELE BRUCCHERI
LEGGI ANCHE: CALTANISSETTA, NOEMI MANTIONE NUOVA REFERENTE DELLA SALA OPERATIVA DELLA CRI