di MICHELE BRUCCHERI – INTERVISTA ESCLUSIVA. Parla il sindaco che traccia un bilancio del primo mandato da capo dell’esecutivo municipale del piccolo paese
Questa intervista al sindaco Leonardo Burgio, è stata effettuata agli inizi di marzo. Prima dell’emergenza Coronavirus. Mentre poi il nostro giornale era in stampa, la situazione legata al Covid-19 è purtroppo repentinamente precipitata. Il Governo ha emanato una serie di disposizioni restrittive e il nostro giornale, inevitabilmente, è rimasto bloccato, pur essendo pronto. Solo adesso possiamo divulgare il numero cartaceo e la versione online. Sostanzialmente, sono pochissimi i dettagli superati dagli eventi. Come ad esempio la data delle elezioni comunali, che si terranno presumibilmente in autunno. M.B.
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Sulla plancia di comando da un lustro, il massimo inquilino del Comune di Serradifalco, Leonardo Burgio, traccia in questa lunga intervista concessa in esclusiva a La Voce del Nisseno un bilancio della sua attività politico-amministrativa. Ciò che emerge chiaramente è un concetto: si è passati dalle parole, dai propositi, ai progetti realizzati. Ai fatti, come sostiene all’inizio della nostra conversazione presso il suo ufficio comunale.
“Chi ci crede, vince. Forza Serradifalco, noi ci siamo”, afferma sorridente e ottimista. Burgio, 36 anni, imprenditore, guida il Comune da un quinquennio. È stato già consigliere comunale per due mandati ed è stato il presidente dei record con la squadra di calcio. Dalla prima categoria, portò il Serradifalco calcio in Eccellenza. Vincendo persino la Coppa Italia della Lega nazionale dilettanti (Lnd).
Coriaceo e combattivo, da cinque anni è al servizio del suo amato paese. Mi parla di nettezza urbana, del servizio “porta a porta puntuale ed efficiente” e fiero evidenzia: “La percentuale ufficiale è di oltre il 60% nell’anno in corso. Nel 2015, anno del mio insediamento, era appena del 3%”. Prosegue parlando di spazi verdi e ville comunali, del teatro, del manto stradale, della collaborazione con l’associazionismo locale. Ed inoltre: parla dell’illuminazione pubblica con un risparmio annuo di oltre 200mila euro, di scuole, finanziamenti…
Con una punta di orgoglio, dichiara: “Siamo la seconda Amministrazione comunale, nella storia di Serradifalco, per finanziamenti ottenuti. Una somma importante: oltre 17 milioni di euro. Sicuramente in un periodo storico ed economico assai diverso e problematico. Siamo dietro soltanto all’Amministrazione comunale dell’onorevole Alaimo (2000-2004)”.
Leonardo Burgio, in questa sorta di relazione quinquennale in favore della collettività, parla di bilancio comunale, piano finanziario, della stabilizzazione dei precari, delle Zes (Zone economiche speciali) che tradotto significa “rinascita, opportunità, sviluppo, economia, agevolazioni e lavoro”. A microfoni spenti, prima di congedarci, mi dona un aforisma. Troppo bello per non condividerlo con i nostri lettori. Parla del suo smisurato amore per Serradifalco. Mi cita una frase di Tagore: “La vita si arricchisce di ogni gesto d’amore donato”.
Qual è il bilancio di questo primo quinquennio, sindaco Burgio?
Avere rispettato tutti gli impegni presi in campagna elettorale del 2015 è certamente motivo di soddisfazione e orgoglio. Allora erano parole e propositi, oggi sono diventati progetti realizzati che si possono toccare con mano e vedere con i propri occhi. In una semplice parola: fatti.
Quali sono stati, dunque, i provvedimenti qualificanti?
Dall’atavico problema di nettezza urbana, siamo usciti. Riducendo i costi. Oggi li abbiamo ridotti per alcuni nuclei familiari virtuosi che conferiscono presso il CRR, anche del 70 per cento. E abbiamo migliorato il servizio. In tutto il centro abitato non esistono più le vecchie pattumiere ingombranti, maleodoranti, antiestetiche e sovente ricoperte di cumuli di immondizia con grave pregiudizio non solo per il decoro ma anche, talvolta, dal punto di vista sanitario. Oggi c’è un servizio porta a porta puntuale ed efficiente.
Che percentuali ha raggiunto Serradifalco?
La percentuale ufficiale è di oltre il 60% nell’anno in corso. Nel 2015, anno del mio insediamento, era appena del 3%. Quest’anno è superiore al 60%.
E poi?
L’aver riconsegnato ai cittadini, legittimi proprietari, tutti gli spazi verdi e le ville è un altro motivo di soddisfazione e orgoglio. Da luoghi chiusi, ricettacolo di immondizia e animali, spazi inaccessibili – se non usufruibili in sporadici eventi – sono diventati luoghi vissuti dalle famiglie e soprattutto dai più piccoli. Ora c’è un verde curato e sottoposto a videosorveglianza.
Un altro provvedimento importante concerne il manto stradale. È così?
Serradifalco contava oltre 300 buche. Le strade non subivano manutenzione da prima che nascessi, se non in casi isolati. Senza alcun costo per le casse comunali e, quindi, per i cittadini abbiamo recuperato un diritto che la comunità vantava ma che ormai era andato perduto. E tutto ciò posso documentarlo in qualsiasi momento. Oggi vantiamo il manto stradale – penso – migliore della Sicilia. Da far invidia anche ai paesi del Nord Italia. Con una stesa del nuovo manto stradale di 90.000 metri quadri…
Continui, sindaco Burgio.
La pulizia delle strade avviene con l’ausilio della spazzatrice meccanica che era in disuso da quasi un decennio. Come altre volte ci ha visto protagonisti nell’intervenire nella manutenzione e riparazione per i suddetti interventi.
Mi parla anche dell’illuminazione total led?
Siamo stati tra i primi comuni d’Italia ad avere un impianto di illuminazione pubblica total led. Anche questo a costo zero per le casse comunali. Con un risparmio quantificato in oltre 200mila euro l’anno per la spesa dell’energia elettrica nel nostro territorio.
Lei ha affrontato anche lo spinoso problema legato alle scuole cittadine. Come?
Finalmente, nella storia del Comune di Serradifalco, abbiamo ottenuto il più alto finanziamento per la scuola elementare Giovanni Verga: oltre 5 milioni e 400mila euro. E per la scuola Giovanni Falcone, adiacente, dove insiste la palestra, una somma pari a oltre un milione e 400mila euro. Tutte strutture che vedranno l’inizio dei lavori tra qualche mese.
Sono somme importanti.
I finanziamenti che siamo riusciti ad ottenere è grazie solo a questa Amministrazione comunale che ha finito il progetto definitivo, senza il quale le scuole non sarebbero state finanziate.
Indubbiamente, la stabilizzazione dei precari del Comune è un atto di civiltà encomiabile. Questo è un fiore all’occhiello del suo esecutivo municipale. È vero?
Finalmente 29 padri e madri di famiglia saranno stabilizzati dopo oltre venti anni di precariato. E pensare che qualcuno di loro ha iniziato il servizio quando io ancora frequentavo la scuola media. Questo fa capire il lasso di tempo trascorso, nonché la sofferenza psicologica che queste persone vivono se la loro posizione lavorativa debba essere riconfermata o meno…
Sindaco, mi parla del Bilancio comunale? Perché con la situazione dei precari c’è una stretta attinenza…
Abbiamo approvato per la prima volta, dopo venti anni, il bilancio nel mese di febbraio, all’inizio dell’anno contabile corrente. Subito è stato inoltrato ai Revisori dei Conti che a breve esprimeranno il loro parere. Mi auguro positivo, naturalmente. Appena verrà approvato dal Commissario, mi auguro che subito dopo possa arrivare il via libera per la firma dei contratti.
Recentemente, ha organizzato un importante evento che inerisce le Zes (Zone Economiche Speciali). Di cosa si tratta, sostanzialmente?
Sono tre semplici lettere, ma hanno un significato immenso. Tutto ciò significa Rinascita, Opportunità, Sviluppo, Economia, Agevolazioni e soprattutto Lavoro. Il nostro piccolo paese è stato inserito con l’area artigianale di contrada Banduto e con l’area industriale di contrada Grottadacqua, sulla nuova Strada Statale 640. Sono veramente felice di comunicare a tutti i cittadini che il nostro territorio è stato inserito nelle Zone Economiche Speciali. Serradifalco alla pari delle grandi aree economiche come Palermo, Messina, Catania, Milazzo e tante altre ancora. Siamo i più piccoli, ma siamo rientrati nei vantaggi che avranno i grandi.
“Noi ci siamo”, il titolo dell’evento…
“Noi ci siamo”, sì. Per gli imprenditori che vorranno investire o che hanno già investito. Nel nostro territorio, sarà tutto diverso. Ecco perché abbiamo organizzato questo grande evento. Si è trattato di un’occasione per presentare alle aziende – che vogliono investire a Serradifalco – tutte le condizioni vantaggiose previste come credito d’imposta, sgravi fiscali, agevolazioni sul lavoro, ammortamenti… Una grande opportunità di sviluppo. Ancora una volta: chi ci crede, vince. Forza Serradifalco, noi ci siamo.
Come siamo messi con il piano finanziario, sindaco Burgio?
Il Piano di riequilibrio pluriannuale finanziario è stato presentato al Ministero degli Interni e alla Corte dei Conti. Siamo riusciti nell’impresa di quantificare l’intera situazione debitoria che ha visto lavorare, per avere una situazione precisa e reale, oltre tre anni l’Amministrazione comunale coordinati dagli Uffici. Qualora verrà accettato, scongiurerà il dissesto.
Ma è la prima volta che si quantifica, dunque?
È la prima volta che si quantifica e si registra con atti ufficiali la situazione economica debitoria che nessuno, da parte dell’Amministrazione comunale, aveva mai negato. Come spesso accade in politica nell’attribuire le proprie mancanze alle situazioni economiche degli enti, l’Amministrazione comunale, che mi onoro di rappresentare, ha cercato invece di garantire i servizi fondamentali. E pure quelli ludici e tradizionali a costo zero per le casse comunali.
Mi fa qualche esempio?
Si va dalle luminarie natalizie alla festa del Santo Patrono, al Carnevale e a tutti gli altri eventi organizzati di anno in anno sempre con l’aiuto degli esercizi commerciali, nonché dalla nostra donazione.
Infatti, stabilmente nei cinque anni di esecutivo Burgio il Carnevale è stato organizzato ogni anno…
È un modo per aggregare la nostra gente, creare economia nella nostra comunità e mantenere le tradizioni, le ricorrenze…
Anche per la Festa di San Leonardo c’è stato questo spirito?
Assolutamente sì. Negli ultimi tre anni, ad esempio, il lunedì della festa patronale ha richiamato, in paese, migliaia di persone. Abbiamo portato nomi famosi: nel 2017 i Teppisti dei Sogni, l’anno dopo i Cugini di Campagna e lo scorso anno Roy Paci.
Come va il servizio di video-sorveglianza nel territorio comunale?
Per una migliore vigilanza, abbiamo attivato un servizio di video-sorveglianza con oltre trenta telecamere nel territorio. Per una maggiore sicurezza.
In questa sorta di bilancio che fa all’opinione pubblica, ci sono altri provvedimenti che intende rammentare?
Sì. L’efficientamento energetico del palazzo municipale è importante. E poi quello per la scuola media e per le due scuole materne. Con impianti fotovoltaici e solari termici, alcuni ultimati, altri in fase di esecuzione. Ma sempre entro l’anno, saranno ultimati. Parliamo di una somma di oltre un milione di euro di interventi.
Quanti finanziamenti è riuscito a reperire, sindaco Burgio, in questi cinque anni?
Siamo la seconda Amministrazione comunale, nella storia di Serradifalco, per finanziamenti ottenuti. Una somma importante: oltre 17 milioni di euro. Sicuramente in un periodo storico ed economico assai diverso e problematico. Siamo dietro soltanto all’Amministrazione comunale dell’onorevole Alaimo (2000-2004).
Anche il teatro comunale, innegabilmente, ha avuto un ruolo centrale in questi anni. Conferma?
Assolutamente sì. È stato rilanciato il teatro comunale “Antonio de Curtis” sotto l’orgoglio serradifalchese di Vincenzo Volo. Un grande direttore artistico. Tante iniziative, momenti di aggregazione e crescita socio-culturale… Abbiamo ottenuto un finanziamento di ben 60mila euro per il restyling. Un altro motivo di soddisfazione e fierezza.
Proficua è stata anche la collaborazione con l’associazionismo locale…
Vero. C’è stata una bella collaborazione con tutti. E poi un contatto periodico con le scuole, docenti e alunni, con la chiesa locale…
A proposito di chiesa, c’è da riferire anche del finanziamento da parte della Regione Sicilia per i lavori di ristrutturazione interna ed esterna della Chiesa Madre: vero?
Assolutamente sì, direttore. Prossimamente inizieranno i lavori. Consentiranno di ristrutturarne sia la facciata esterna, che presenta non poche criticità, sia anche la parte interna. Il progetto è stato finanziato dall’assessorato regionale alle Infrastrutture e riguarda interventi che consentiranno il recupero e il consolidamento statico-strutturale della Chiesa Madre San Leonardo Abate, della navata e del presbiterio.
A quanto ammonta il progetto?
Il finanziamento complessivo del progetto, redatto dall’architetto Sergio Domenico Lattuca e dall’ingegnere Salvatore Vancheri, ammonta a 718mila euro di cui 466.415,09 euro per lavori a base d’asta, 24.948 euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, 144.638,91 euro per costo della manodopera soggetta a ribasso, 251.646,57 euro per somme a disposizione dell’Amministrazione…
Prego, continui.
L’espletamento della gara d’appalto è stata affidata al Comune. I lavori inseriti nel progetto consentiranno anche il consolidamento dell’intera copertura della chiesa Madre e il rifacimento degli stucchi della volta danneggiati dalle infiltrazioni di acqua piovana. Lavori che, nel momento in cui saranno completati, consentiranno di ridare nuovo smalto alla nostra amata e storica Chiesa Madre.
Restando in tema di chiesa o religione… Un momento bello della sua sindacatura, lo scorso anno ad ottobre, è stato l’aver conferito la cittadinanza onoraria a padre Filippo Bonasera. Concorda?
Certamente. Quest’azione è stata fortemente voluta dal sottoscritto e sposata all’unanimità dall’intera Amministrazione comunale. In un post scrissi, in quel periodo: “Sono certo di interpretare i Sentimenti dell’Intera Comunità di Serradifalco e di tutti i suoi Cittadini (anche di quelli che per qualsivoglia motivo oggi non lo sono più ma che hanno trascorso periodi della loro vita, brevi o lunghi che siano, nel nostro paese). Per questo spero che numerosissimi possiate partecipare alla cerimonia in onore di Padre Filippo Bonasera, che si terrà presso la Chiesa Madre sabato 26 ottobre 2019 alle ore 19.30, in occasione della quale sarò onorato di conferire ufficialmente la Cittadinanza Onoraria al nostro stimato e amato Parroco”.
Ovviamente non possiamo riavvolgere il nastro su tutto. Ma la scorsa estate è morto il grande Andrea Camilleri, che era “legato” a Serradifalco. Me ne parla?
Un grave lutto, a luglio, ha colpito la nostra Nazione e culturalmente il Mondo intero, ma la Comunità di Serradifalco ha perduto uno dei suoi Concittadini più Illustri a cui era stata concessa la Cittadinanza Emerita nel 2004. Un grande regista, sceneggiatore, produttore televisivo e soprattutto scrittore di alto spessore culturale che ha posto la Sicilia al centro della sua attività letteraria. Un Grande Siciliano che si è imposto nel panorama letterario italiano, con mirabile ed immediato successo, creando una letteratura che ha rinnovato il meglio della nostra tradizione. “La città vive con animo triste la Sua scomparsa”, dissi subito. E la mia Amministrazione comunale si fece interprete di questo dolore e dichiarammo per questo il Lutto Cittadino per la giornata di giovedì 18 luglio 2019.
Un mese prima, a giugno, lei aveva ricevuto un plico con dei proiettili minacciosi…
Potrei dire tante cose. Consegno ai lettori il messaggio che scrissi allora: “Con questo messaggio voglio ringraziare tutti coloro che, in questo momento difficile per me e la mia famiglia, hanno espresso solidarietà e sostegno. Purtroppo il fatto ha inevitabilmente rievocato altri momenti tristi della mia vita che civiltà e democrazia ci impongono non poter tollerare. Per questo mi sento in dovere di ringraziare le Autorità tutte che hanno espresso vicinanza e affetto in questi giorni e soprattutto Sua Eccellenza il Prefetto di Caltanissetta e l’intero Comitato Provinciale per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico, nonché gli uomini dell’Arma dei Carabinieri provinciale e della Locale Stazione. Grazie ai Deputati tutti di ogni ordine, in rappresentanza anche dei gruppi Parlamentari, che mi hanno dimostrato la loro vicinanza, ai Sindaci e consiglieri comunali dei paesi Siciliani, all’Anci Sicilia, alle forze politiche locali e tutte le Associazioni del territorio, ma soprattutto ad ogni singolo cittadino. Grazie. I Vostri gesti non ci hanno fatto sentire soli. A tutti di cuore il senso della mia riconoscenza”.
Serradifalco è il Paese delle Miniere e delle Tradizioni…
E aggiungerei della buona cucina e del sano divertimento.
Infatti, volevo sapere in merito alla “Sagra dei Grani antichi e della Pizza”.
Nei mesi scorsi, è arrivato il decreto di finanziamento dell’assessorato regionale all’Agricoltura. A firma del dirigente regionale, dottor Cartabellotta. Questo finanziamento è stato ricevuto da tredici comuni su oltre 390 comuni siciliani. E anche Serradifalco ha avuto questa importante occasione. Per sostenere, anche se solo in parte, le spese della “Sagra dei Grani antichi e della Pizza”. Sabato 14 dicembre c’è stata l’inaugurazione e l’apertura degli stand in via Cavalieri di Vittorio Veneto. Tre giorni di sagra, in tutto. I nostri progetti sono sempre finalizzati alla crescita economica per la nostra comunità. Un particolare ringraziamento va, anche dalle colonne di questo giornale, al mio fraterno amico pizzachef Michele Lamantia.
Un altro segnale interessante è stato dato, a mio avviso, in merito alla Casa dell’Acqua. Cosa ne pensa?
È vero. La Casa dell’Acqua ha raggiunto un doppio risultato. Quello sociale, come punto di ritrovo, come nel passato, e di risparmio. Ma anche ambientale, incidendo sulla riduzione notevole dell’utilizzo della plastica.
E poi c’è lo stadio. Cosa si prevede?
Negli anni, c’era una manutenzione sporadica. Finalmente adesso è stato effettuato un intervento migliorativo. Nuovi spogliatoi che non avranno nulla da invidiare alle squadre professionistiche. Un nuovo manto di gioco che consentirà di disputare match casalinghi anche nelle categorie superiori alla Prima senza essere, la società, costretta all’esilio come è capitato sotto la mia presidenza. Ci sarà quindi pure un vantaggio economico per il territorio. La domenica il paese sarà ripopolato…
Continui, sindaco Burgio.
Importante è anche il Parco Giochi nella Villa Livatino. Aperta a bimbi e adulti. Nell’uso poi di agenti chimici per il discerbamento avviene solo per il tramite dei nostri operai.
Lei inoltre ha deciso di essere perennemente disponibile con la collettività. Il suo ufficio comunale è aperto a tutti. È così?
Ho annullato la regola dei due giorni di ricevimento, del sindaco, in favore del pubblico. Il mio ufficio è aperto a tutti. Se sono al Comune, si può interloquire con me. Avendo la pazienza magari di aspettare considerata la fila degli altri cittadini.
Una curiosità: che uso fa dell’auto blu in dotazione al Comune?
Mai utilizzata l’auto blu del Comune. Gli spostamenti sono a mie spese. Non ho mai presentato nessuna richiesta di rimborso per benzina, pranzi, cene e spese varie.
Concludiamo: cosa si aspetta nel prossimo futuro, sindaco Burgio?
Così come avvenuto nel 2015, presenterò un programma che non è meramente elettorale ma basato su progetti concreti. Sicuramente diventeranno fatti, così come tutti gli impegni presi cinque anni fa. Un programma rispettato. Ai miei cittadini dico: “Noi ci siamo”. Confermate, il 24 maggio (per l’emergenza Coronavirus, la data è slittata in autunno, ndr), la fiducia a chi ha già mantenuto tutti gli impegni.
MICHELE BRUCCHERI