LE COLLEGHE/2. Docente di Lettere, giornalista napoletana, collabora con la sezione web del giornale. “Offre spazio a chi merita con recensioni dettagliate e accattivanti interviste”
Michele Bruccheri: uno scrigno di cultura, sapienza, spessore, gentilezza e grande signorilità. È un giornalista e una persona che raramente si può incontrare ed è una fortuna e un onore poter condividere con lui amicizia e professionalità.
La Voce del Nisseno è la sua creatura, una testata che, tassello su tassello, ha costruito nel tempo giungendo, con successo e con un ingente e crescente numero di lettori, alla maggiore età: diciotto anni.
Nel giornale c’è di tutto perché la sua ampiezza di vedute, a 360°, consente di spaziare in qualsiasi ambito: sociale-politico, economico, culturale, musicale, artistico. Sempre pronto a recepire tutto ciò che può essere interessante, innovativo e a scoprire talenti, offre spazio a chi merita con recensioni dettagliate, informazioni su eventi interessanti, accattivanti interviste, presentazioni di libri e dischi, premiazioni, informazioni e report di concerti e attività teatrali, e di qualunque iniziativa artistica. Offre spazio ai giovani e non mancano articoli in cui si divulgano esemplari iniziative scolastiche.
Il tutto è affrontato sempre con garbo, accortezza, trasparenza, rispetto e diritto di cronaca, aspetti che ne costituiscono la peculiarità della testata.
Conosco Michele Bruccheri da diversi anni e da alcuni collaboro con lui nel suo giornale nella sezione “Incontri”, la vetrina web della testata. Dai molteplici interessi e il desiderio di condividerli, ha sicuramente contribuito ad arricchirmi e ad ingentilire il mio animo. È per me un faro e un importante punto di riferimento.
Sono tanti anni che lo conosco e da alcuni collaboro con lui e devo dire che è bellissimo farlo con una persona così bella che mi ha sempre aperto le porte non solo alla possibilità di scrittura in qualsiasi ambito, ma anche a consigli e suggerimenti molto preziosi che custodisco gelosamente e che hanno sicuramente contribuito a farmi diventare da semplice insegnante di Lettere, amante della musica, della scrittura e del teatro, una giornalista pubblicista seria e attenta.
Colgo al volo l’occasione, in questo spazio, per ringraziare di cuore Michele, amico caro oltre che il mio direttore. Felice e fortunata di averlo incontrato lungo il percorso della mia crescita intellettuale che mi ha condotto verso l’apertura nell’intrigante pianeta del giornalismo.
DANIELA VELLANI