Tutto inizia con una richiesta, o meglio da una domanda “Vieni con me?” come se quell’invito portasse a scoprire molto altro di sé e di quanto intorno a partire dalla possibilità di condividere un’esperienza per ascoltarsi e ascoltare, dando spazio ad emozioni e sentimenti che affiorano ad ogni passo nel viaggio della Vita. Se vista come dono, la Vita può offrire molto, in termini di nuove consapevolezze, portando una ventata di fiducia in sé e in ogni scelta e azione che si compie perché a tutti è data la possibilità di riscoprire quella stima dimenticata e credere in sé stessi per ripartire da zero.
Il bisogno di ritrovare certezza in sé e nella quotidianità, ma anche la capacità di sognare e non smettere di credere nei propri valori, il bisogno di non dimenticare sentimenti forti e profondi, si intrecciano nella storia di un insegnante che su invito di un alunno si ritrova a raccontare di un suo viaggio percorso in moto e di come quell’esperienza lo abbia portato a fare scelte fondamentali, ritrovando il senso più profondo del proprio esistere.
Ad accompagnare il lettore in questo avvincente processo di riscoperta di sé e di come si possa sempre ricominciare anche da una situazione difficile, lasciandosi guidare dai sogni, dall’amore ed incantare dalla bellezza del paesaggio naturale, è il romanzo di Andrea Felici dal titolo “Vieni con me?” che viene presentato il 29 aprile 2023 alle ore 18 a Roma negli spazi della Galleria Arte Sempione di Stefania Pinci e di cui è gallerista Mario Borgato, in Corso Sempione 8/10.
A moderare l’incontro è Maria Rizzi affermata scrittrice di gialli, vincitrice nel 2013 del prestigioso premio letterario “Garfagnana in giallo” con il libro “Anime graffiate”, e presidente IPLAC (Circolo Iplac Insieme per la Cultura), relatori sono Elisa Felli e Amalia Mancini, mentre le letture sono affidate all’avvincente interpretazione di Massimo Chiacchiararelli attore, giornalista, saggistica, critico letterario e poeta.
Protagonista del romanzo è infatti l’insegnante che testimonia agli studenti una delle più belle esperienze che sia possibile attraversare, nel ritrovare amore per sé e vivendo ogni aspetto che la vita pone innanzi anche a partire dalle difficoltà da considerare occasione di sfida con cui mettersi in gioco e ripartire. È la domanda di uno studente di nome Manuel, durante un corso scolastico dedicato alla valorizzazione dei giovani, che offre l’occasione all’insegnante di parlare di sé e di come sia riuscito ad affrontare, e alla fine a superare, una situazione complessa che non credeva di poter gestire. Così il docente è invitato a parlare della propria esperienza, raccontando del suo primo viaggio in moto in Europa, realizzato molti anni prima insieme al suo perduto amore Nicole.
Il racconto di viaggi invita a porsi diversi interrogativi riguardo i sogni, l’amore, e i rapporti con gli altri e con sé stessi e nel caso dell’insegnante con gli studenti. Attraverso la storia del loro insegnante, agli studenti viene data una preziosa testimonianza di quanto sia importante credere nella vita e sognare, lasciandosi alle spalle un passato di gioie e tormenti, per darsi la possibilità di ricominciare da capo. A questo si aggiunge la poesia dei sentimenti tra nostalgia e dolore, speranza e fiducia che si lasciano cullare dalla bellezza di paesaggi avvolti dalle luci del giorno e dalle ombre della sera dove tutto è silenzio in attesa di iniziare a sperare e sognare ai primi bagliori del nuovo giorno.
Un viaggio nelle emozioni per continuare a credere nel dono della Vita da rispettare e amare a partire dalla riscoperta dell’Amore per sé e gli altri. L’ingresso alla presentazione che si svolge nell’ambito della Rassegna Iplac, è gratuito.
Formatore all’interno delle scuole superiori, dove si confronta con decine di giovani, Andrea Felici è appassionato di motoviaggi, tanto da conseguire importanti traguardi tra cui l’aver raggiunto in solitaria Capo Nord in Norvegia, attraversando 12 nazioni per 12.000 km. È in attesa di realizzare il giro del mondo con una moto del 1990: suo prossimo sogno.
SILVANA LAZZARINO
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