Con la determinazione e il coraggio che le caratterizza, le donne negli anni hanno dovuto lottare per ottenere diritti e giusti riconoscimenti alla pari degli uomini. Diverse sono state le conquiste cui sono giunte nel corso degli anni: dal diritto di voto alla legalizzazione dell’aborto, alla possibilità di far carriera in ambito politico e giuridico.
Con le proprie capacità e risorse la donna ha dimostrato di potersi affermare tanto in politica quanto in ambito imprenditoriale ricoprendo ruoli prima impensabili. Malgrado le donne abbiamo raggiunto queste conquiste acquisendo più forza e voce, resta sempre un’ombra che le imprigiona quella della violenza che le minaccia facendole sentire indifese e sole. Vittime di violenze la maggior parte delle donne si trovano nell’impossibilità di reagire e trovare la forza per dar voce ad un dolore non solo fisico, ma anche morale con cui sono costrette a convivere.
Si calcola che ogni anno vengono uccise oltre cento donne quasi sempre da coloro che sostengono di amarle. Un dolore quello causato dalla violenza sulle donne che le ferisce fuori e dentro, nel corpo e nell’animo e che diventa un peso insopportabile se alla lunga restano sole. Ma accanto al motivo della violenza le donne sono vittime di un’altra pesante ombra quella del tumore al seno, big killer più letale del genere femminile che sempre più crea ferite fisiche e morali.
A parlare di questi due grandi temi: la violenza di genere e il tumore al seno, che lasciano segni nel corpo e nell’anima di tante donne determinate nel lottare per la vita e vincere le ferite morali di cui però resta traccia, è l’evento “Women for Women against violence – Camomilla Award” giunto alla VIII edizione che si è svolto con grande successo a Milano pochi giorni fa presso la prestigiosa location dell’Auditorium Testori.
Presentata da Malika Ayane e Beppe Convertini, per la regia di Antonio Centomani la kermesse ha scelto di parlare di vita per dare voce a chi è sopravvissuto e non smette mai di combattere. Ideato dalla Presidente dell’Associazione Consorzio Umanitas Donatella Gimigliano, autrice con Fabrizio Silvestri e Cristina Monaco, l’evento, unico nel suo genere, è patrocinato dal Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero della Cultura, Comitato Unico di Garanzia MIC, Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, RAI, Fondazione Cariplo, Unicef, Croce Rossa Italiana e LILT (Lega Italiana Lotta contro i Tumori).
Dopo un cocktail dinner realizzato con prodotti eccellenti del territorio lombardo e offerto in collaborazione con Coldiretti Lombardia e il Mercato Campagna Amica di Porta Romana, ad aprire la serata è stato il violinista elettrico “Jedi”, Andrea Casta, che dalla prima edizione sostiene con il suo talento la kermesse. Le luci dei riflettori si sono accese poi per ascoltare le testimonianze di Nicolò Maja, giovane orfano del femminicidio che si è raccontato in una lettera alla sua “Famiglia (im)perfetta” affidata all’attore Marco Bocci, e che ha ricevuto il Camomilla Award (il fiore di Camomilla che simboleggia la forza e la solidarietà, in fitoterapia viene usato per aiutare le piante malate a guarire), una scultura realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, dal Presidente del Senato, Ignazio La Russa che ha dichiarato: “quando gli eventi avvengono all’improvviso, senza una ragione, nella notte, all’interno di una famiglia, non c’è legge, non c’è strumento dello Stato che possa impedirli. Tuttavia, per evitare che ci siano in futuro altre vittime come Nicolò bisogna agire sulla prevenzione”.
A seguire un toccante monologo di Carolina Marconi sul suo “dopo il cancro” e sul problema dell’oblio oncologico che coinvolge più di 900mila persone in Italia guarite da un tumore che hanno difficoltà nell’accesso ad alcuni servizi, come la richiesta di mutui e prestiti, la stipulazione di assicurazioni e l’adozione di figli, Marta Sunomi Marangoni, attrice, cantante e regista, ha recitato “Il Palco di Cristallo” un ironico monologo con le musiche originali di Fabio Wolfo (duperdu) su un argomento tabù, le molestie nello spettacolo, Antonietta Tuccillo, una combattente che ha trasformato la malattia in creatività diventando una stilista, ha affidato la sua storia “La mia seconda vita”, all’attrice Antonella Salvucci, premiata dal Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.
È stato introdotto un nuovo riconoscimento, “Un sorriso per Elena”, contributo istituito con la famiglia di Elena Augello, scomparsa pochi mesi fa a 40 anni, a sostegno di una paziente oncologica in difficoltà economica segnalata dalla LILT Lombardia. Hanno ricevuto il “Camomilla Award” inoltre l’inviata di Striscia la Notizia, Rajae Bezzaz, Alessio Boni, Rosalinda Celentano, premiata da Marika Villa, Brand Strategy Lead di Urban Vision, Lapo Elkann, l’agente Jacopo Saracino della Polizia di Stato, premiato dal Questore di Milano, Giuseppe Petronzi, l’attrice Sarah Maestri, commissario Fondazione Cariplo e testimonial di “Onco Hair”, il Direttore Videonews, Siria Magri, il Generale Andrea Taurelli, per il progetto pilota Mobile Angel, il prof. Paolo Veronesi, Presidente della Fondazione Veronesi e Direttore del Programma di Senologia IEO, anche lui premiato dal Presidente La Russa e dall’editorialista del Corriere della Sera Giangiacomo Schiavi, le fondatrici di Wall of Dolls Italia (Il muro delle bambole), Giusy Versace & Francesca Carollo, affiancate dalla testimonial dell’associazione, Pinky (Parvinder Aoulakh).
Un altro nuovo spazio è stato “Women for Women Social” nato alla luce di una sempre frequente aggressività verbale nei social network che si è trasformata in una vera e propria fenomenologia di azioni violente e discriminatorie. Sono stati premiati tre giovani influencer, Jolanda Renga e Brian Signorini, Peer Ambassador della FARE X BENE, associazione che ha come testimonial Valentina Pitzalis, e Giulia Latini, che si sono distinti per la comunicazione sociale su varie tematiche che vanno dalla violenza di genere, al cyberbullismo, fino alle problematiche legate alla cura dei tumori.
Special guest il comico Nando Timoteo, il cantante Antonio Maggio, in duo con il chitarrista Ettore Gianni, l’attrice internazionale Eleonora Pieroni, le coppie di ballerini Concetta Colanero & Stefania Coloru di Aconcoli Dance, e Francesco Rodilosso & Carola Puglisi di Create Danza.
Al termine della serata un momento dedicato all’alta pasticceria con uno sweet cake offerto dal pluristellato chef e pasticcere, Iginio Massari. Tra coloro che hanno consegnato i premi la direttrice del settimanale Intimità, Sabrina Sacripanti, la direttrice dell’agenzia La Presse, Alessia Lautone, la vicedirettrice del settimanale F, Sara Faillaci, la direttrice di Lei Style e Ora settimanale, Lorella Ridenti.
Qualche nome dei personaggi presenti nel parterre Madalina Ghenea, Katia Noventa, il vincitore di Masterchef Italia 9, Antonio Lorenzon, il Direttore Sportivo delle Fiamme Oro Rugby della Polizia di Stato, Claudio Gaudiello, il regista Alessandro Carrieri, gli attori Eleonora Siro e Filippo Dorigato.
SILVANA LAZZARINO
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