Irene Pizzo

di MICHELE BRUCCHERI – L’INTERVISTA. Impiegata comunale a Montedoro, di Serradifalco, racconta la sua bella esperienza: “Verrò inserita nella compilation e non tutti avranno questo privilegio”  

Irene Pizzo conquista il prestigioso terzo posto al Festival “Je so pazzo” di Fiuggi dedicato al mitico Pino Daniele. È stata premiata la sua bravura, la bellezza interpretativa e la sua voce avvolgente. Di Serradifalco, 42 anni, impiegata comunale a Montedoro, laureata in Scienze della Formazione (corso educatore professionale presso la Lumsa di Roma, sede didattica decentrata di Caltanissetta), con il massimo dei voti, lode e diritto di pubblicazione della sua tesi, l’esplosiva e talentuosa cantante dichiara: “Dedico questa vittoria a chi crede, da sempre, in me. E a me stessa, che tenacemente inseguo il mio sogno…”.

A Fiuggi, al Festival canoro nazionale “Je so pazzo”, dedicato al grande Pino Daniele, sei arrivata terza. Qual è il significato di questo risultato?

Intanto, sono molto soddisfatta. Un riconoscimento del mio impegno…

E del tuo talento vulcanico.

Sì, certo. Anche questo. È stata premiata la bellezza interpretativa e la vocalità.

So, comunque, che non eri perfettamente in forma.

È vero. Sono partita con dei noduli alle corde vocali. Nonostante le pessime condizioni di salute, mi sono difesa egregiamente.

Cosa hai proposto?

Un medley di Tu sì na cosa grande di Modugno… Mi sono trasformata, poi. Mentre cantavo, l’abito scuro e lungo è diventato corto. Magicamente sono diventata Anastacia. Questo ha avuto un grande impatto.

So che sei stata molto apprezzata. È vero?

Sì. Dalla giuria qualificata e dall’entusiasmo del pubblico, in piedi per me. Un riconoscimento assai importante.

La giuria da chi era composta?

In giuria c’era la cantante e presentatrice Jo Squillo, il produttore musicale Michele Torpedine (Il Volo, Zucchero, Giorgia e Bocelli, nella sua scuderia, ndr), il musicista e arrangiatore Adriano Pennino (è anche direttore d’orchestra), il giornalista e critico musicale del Corriere della Sera Mario Luzzatto Fegiz, Silvia Mezzanotte (voce dei Matia Bazar, ndr) e Danilo Ciotti dell’ufficio stampa de Il Volo.

Nomi importanti e prestigiosi, una giuria qualificata. Nemmeno al Festival di Sanremo.

Assolutamente sì. E c’è da dire, caro Michele, che ho da condividere con i lettori de La Voce del Nisseno un’altra bella notizia.

Dimmi.

Verrò inserita nella compilation. Il produttore Vincenzo Longobardi, con questo brano da includere nel cd, ha inteso conferirmi un “premio speciale”. Un riconoscimento di cui sono fiera. I miei sacrifici sono ripagati da atti di questo genere. Non tutti avranno questo privilegio, io sì invece. E ne sono orgogliosa.

Complimenti davvero, Irene. So che un particolare ringraziamento lo fai volentieri alla tua famiglia.

Sì, alla mia famiglia. A mio padre. E a mia figlia, Trysha. Il loro sostegno e il loro incoraggiamento sono carburante basilare ed ineludibile. Un ringraziamento anche alla mia docente di Canto, Giusi Sciara e alla direttrice Angela Maniglia della scuola Arcadia di Favara. 

A chi dedichi questo importante terzo posto conquistato a Fiuggi nelle scorse settimane?

Siamo partiti in tremila. Arrivare terza nella finalissima nazionale è un traguardo prestigioso. Ma è un inizio…Dedico questa vittoria a chi crede, da sempre, in me. E a me stessa, che tenacemente inseguo il mio sogno…

So che sei stata selezionata…

Sì. Sono stata selezionata per i casting del programma televisivo All Together Now, su Canale 5, con Michelle Hunziker…

Tornando al Festival di Fiuggi, so che verrà trasmessa la serata della finalissima. Esattamente quando?

In autunno verrà trasmessa su Rete 4 e su altre reti Sky.

So che avrai una serie di date, nei prossimi giorni. Ci dai – infine – quelle ufficiali e definitive?

Momenti pubblici, esibizioni importanti. Festival in tutta la Sicilia. A Cannatello, Riposto, Acireale, Taormina, Castrofilippo, Sommatino, il 20 agosto a Serradifalco, Montedoro… Insomma, un’estate intensa.

MICHELE BRUCCHERI

 

Articolo PrecedenteSERRADIFALCO, SI PRESENTA IL LIBRO D’ESORDIO «STRADE STERRATE» DI SALVATORE MINNELLA
Articolo successivoRICORDANDO ANDREA CAMILLERI