Riflessioni storiche e non solo… L’era del “Protettorato Britannico in Sicilia 1806-1815” e Pasquale Maria Benza nel dibattito scientifico di inizio Ottocento. Questo l’evento promosso da SiciliAntica – sede di Santa Caterina Villarmosa.
In apertura dell’incontro, il dottor Pasquale Giuffrè ha ricordato con parole toccanti e sentite, l’amico ingegner Salvatore Maria La Placa, socio fondatore della sede locale di SiciliAntica. Poi, il presidente dell’associazione, architetto Vito Pietro Giangreco, ha introdotto l’approfondimento presentando l’iniziativa.
“Lo scorso 28 marzo 2022, facendo ricorso ad una sottoscrizione al suo interno, l’associazione ha acquistato due dipinti importanti per la Storia Patria. Si tratta di due opere dell’architetto Vincenzo Bruno Tumminelli: il ritratto del dottor Pasquale Maria Benza e un piccolo disegno che riporta una scena bucolica con due ninfette al bagno”, spiega il presidente Giangreco alla versione online de La Voce del Nisseno.
I due dipinti erano in possesso dell’ultima erede della importante famiglia Bruno-Tumminelli. L’acquisto da parte di SiciliAntica ha consentito alla comunità di Santa Caterina Villarmosa di conservare questo prezioso patrimonio artistico. Questi due dipinti sono destinati ad essere il nucleo di quello che “auspichiamo possa presto concretizzarsi con la nascita di un Museo dei Caterinesi, che, come SiciliAntica, stiamo cercando di costituire, anche con la raccolta di reperti e oggetti di particolare interesse che alcuni caterinesi ci stanno mettendo a disposizione”.
La serata è proseguita con la relazione della professoressa Francesca Lo Vetere che ha presentato aspetti assolutamente inediti della vita avventurosa di questo importante caterinese, il dottor Pasquale Maria Benza. Quanto esposto dalla relatrice è frutto di una accurata ricerca documentale che sta alla base della sua tesi di dottorato.
Anche il relatore della tesi della professoressa Lo Vetere, ovvero il professor Charles Burdett dell’University of London, “ha voluto intervenire, per dare un personale e fondamentale apporto alla relazione, direttamente da Londra, mediante un collegamento online”.
Un contributo importante alla serata è stato dato anche dal socio di SiciliAntica, il collezionista e cultore Pippo Nicoletti, cha “ha esposto per la soddisfazione dei presenti, due oggetti di particolare valore del Nostro: il suo scrittoio da viaggio e una mappa disegnata sempre dal Benza”.
Al termine dell’incontro, il presidente di SiciliAntica, Giangreco, dopo avere omaggiato con il tradizionale dono delle forme del pane di San Giuseppe la relatrice e la signora Marisa Favata in La Placa, moglie del compianto socio, ha salutato i presenti e ha dato appuntamento a tutti i presenti all’evento del prossimo 12 gennaio, quando, “sempre sotto l’egida di SiciliAntica e della Parrocchia, con la collaborazione della Associazione Filarmonica Caterinese ‘Mimì Di Martino’, avremo il piacere di ospitare e ascoltare il concerto del tenore Giuseppe Infantino, di origini caterinesi”.
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