Salvatore Sollami
Salvatore Sollami

Va in pensione dopo ben quarantuno anni di attività lavorativa nelle Poste Italiane. Un traguardo importante per Salvatore Sollami, di San Cataldo, sposato e padre di due figli. Una vita al servizio dell’utenza con professionalità e competenza.

Salvatore Sollami, 62 anni, dal 3 gennaio 2023 potrà godersi la meritata pensione. Assunto nel lontano 30 dicembre 1981, ha svolto molteplici mansioni e servito la collettività nissena. Dapprima a Mussomeli, poi a Bompensiere e per ben quindici anni a Serradifalco.

Una lunga esperienza lavorativa ed umana, nella comunità serradifalchese che ricorda con vivido piacere. Poi approda a San Cataldo. Verrà selezionato come specialista Poste Vita.

Nel 2007, solo per citare le tappe più significative, diventa specialista di filiale. Per un quinquennio, dunque, assume questo ruolo prestigioso e delicato, impegnativo e importante.

Nel 2012 riceve la promozione a direttore a Delia. Compito di coordinamento e di indirizzo, espletato con singolare professionalità. E il 30 giugno 2019 ritorna a Serradifalco, paese a cui è notevolmente legato. E proprio qui, completerà il suo lungo e pregevole percorso professionale ed umano.

Salvatore Sollami
Da sinistra: Vancheri, Salvaggio, Foti, Di Tavi, Sferlazzo e Sollami

“Sono ritornato a Serradifalco con immenso piacere – asserisce al microfono de La Voce del Nisseno – e devo ringraziare i cittadini per la meravigliosa collaborazione. Soprattutto vorrei ringraziare dalle colonne del vostro giornale i colleghi e colleghe, per il loro prezioso supporto”.

Gli brillano gli occhi mentre parla: “Mi hanno aiutato nell’attività, il loro contributo è stato basilare e importante. La mia crescita professionale ed umana la devo anche a loro. Con i colleghi si trascorrono tante ore insieme e lavorare serenamente significa erogare servizi puntali ed efficaci”.

Quindi, un lavoro di squadra. Sempre per erogare servizi efficienti e qualificati. E Salvatore Sollami, dopo tanti anni (ben quarantuno), va in pensione. Consapevole di aver dato il massimo e di aver contribuito, nel suo piccolo, a fornire un concreto aiuto in favore del territorio. Di questo territorio che ha bisogno di sostegno da parte di tutti, senza ombra di dubbio.

Fervidi auguri, di vero cuore, da parte del nostro giornale che ne ha apprezzato qualità e virtù, umane e professionali, nel corso di questi anni di lavoro in seno alle Poste Italiane.

MICHELE BRUCCHERI

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