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La locandina

“Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina Diritti Umani, in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti Umani, che ricorre oggi, 10 dicembre, intende ulteriormente sottolineare molte gravi problematiche di carattere umanitario che sembrano acuirsi proprio nell’ultimo scorcio dell’anno”.

Lo dichiara il professor Romano Pesavento, presidente CNDDU. E prosegue: “Basti considerare l’aggravarsi dello scenario politico internazionale: con l’imperversare del freddo e la carenza di comfort, a causa del conflitto tra Russia e Ucraina, moltissime persone, tra le quali anziani, donne e bambini, sopravvivono in condizioni inenarrabili. Inoltre lo spettro di un’escalation nucleare allarma l’opinione pubblica mondiale e costituisce un’eventualità tutt’altro che remota”.

“La povertà determinata dai gravi fatti internazionali in corso, ma anche da furbe speculazioni finanziarie, sta diventando un’emergenza sociale non accantonabile. Infatti, secondo i dati Eurostat, l’Italia è collocata al quarto posto per incidenza della povertà dei lavoratori ed evidenzia un rischio povertà pari all’8,3% delle famiglie ad alta intensità lavorativa”.

“Infine, l’eroica battaglia delle donne iraniane contro un regime liberticida, oscurantista e misogino ricorda quanto la conquista dei diritti civili e umani sia un privilegio da salvaguardare, consapevoli che ovunque tali valori vengano disattesi si apre un baratro per l’umanità intera. Le sicurezze che i ‘Paesi evoluti’ vantano come una relativa agiatezza, la pace, la libertà di pensiero e di parola, sono costantemente messe sotto attacco in altre località del mondo neanche troppo lontane da noi; eppure basterebbe davvero ‘poco’ per cambiare radicalmente gli aspetti più ‘tossici’ delle relazioni umane”.

“A tal proposito, sarebbe importante formare i giovanissimi al rispetto della propria vita e dell’altro, all’educazione affettiva, alla socialità responsabile, alla condivisione di esperienze e di emotività. Il CNDDU nella ricorrenza in questione invita i docenti e gli studenti di ogni ordine e grado a visionare i contenuti del videomessaggio realizzato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, per la Giornata dei Diritti Umani commentandolo e discutendone insieme indicando suggerimenti e ipotesi per migliorare la qualità della vita nel mondo”.

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“Il CNDDU – conclude il presidente Pesavento – propone che venga attribuito il Nobel per la Pace 2023 alle donne iraniane invitando le scuole a supportare tale campagna inserendo nel proprio sito istituzionale un appello in proposito e segnalando la propria iniziativa alla nostra email coordinamentodirittiumani@gmail.com”.

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