È in corso nella Capitale “Ti racconto Roma” in programma dal 12 novembre fino al 17 dicembre 2022 ultima tappa del progetto “Scegli il Contemporaneo” che restituisce un suggestivo affresco della Capitale in cinque tempi dove accanto alla visione di video dedicati a prestigiosi luoghi di Cultura e ad artisti, sono previste visite a Fondazioni e Musei nelle quali ammirare collezioni di opere d’arte e mostre.
L’appuntamento con “Ti racconto Roma” chiude la rassegna “Scegli il Contemporaneo” presentata da “Senza titolo” e iniziata nel 2017 con quindici edizioni tematiche nel corso delle quali sono stati tra gli altri affrontati temi della nostra contemporaneità attraverso il dialogo tra arte, scienza e società e dove si è assistito al coinvolgimento di numerosi ospiti tra artisti, scrittori, registi, illustratori, divulgatori scientifici, educatori museali e professionisti della didattica museale.
Curato da Elena Lydia Scipioni il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 –2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con Siae. Presentandosi quale piattaforma culturale nomadica, fin dai suoi inizi mira a creare collegamenti tra le diverse proposte culturali della scena artistica contemporanea di Roma, mettendo in relazione figure professionali di diversi ambiti di formazione e pubblici differenti con i luoghi di Roma.
I cinque momenti di questa edizione 2022 dedicati al patrimonio materiale e immateriale di Roma, fanno riferimento ad un video dedicato al Centro Islamico Culturale d’Italia, la Grande Moschea di Roma, alle visite speciali a Palazzo delle Esposizioni e alla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Casa Museo, al Museo delle Civiltà, e al video dedicato all’artista Luca Pignatelli con la sua personale lettura di alcuni luoghi e aspetti di Roma, città che costituisce da sempre per artisti, scrittori e registi, un serbatoio iconografico inesauribile.
Dopo il video dedicato alla Grande Moschea di Roma presentato lo scorso 19 novembre online sui canali ufficiali di Senza Titolo, in cui è stata restituita una personale lettura del Centro Islamico Culturale d’Italia proposta dall’architetto Jacopo Costanzo direttore di “Panteon Magazine”, le visite speciali al Museo delle Civiltà in occasione dei recenti riallestimenti delle collezioni svoltesi nei fine settimana del 12, 13, 26 e 27 novembre, è la volta delle due visite speciali alla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Casa Museo in programma il 30 novembre 2022.
Le visite speciali, rivolte ad adulti e bambini con orario alle 15 e alle 17, sono anche in occasione della prima apertura al pubblico della Casa Museo Bellonci (Via Fratelli Ruspoli, 2 – Roma). Sede delle riunioni degli Amici della domenica dal 1951 e dimora della scrittrice Maria Bellonci che nel 1947 istituì il Premio Strega, la Casa Museo ha accolto, e accoglie tuttora i protagonisti della letteratura italiana del secondo Novecento e contemporanea.
Attraverso le due visite alle stanze di Casa Museo Bellonci si entra in contatto con i molteplici interessi dei coniugi Bellonci che spaziano da una vastissima cultura libraria ad una passione per l’arte e gli oggetti di arredo. In particolare la visita animata rivolta ai bambini (ore 15) li accompagna a scoprire la storia del Premio Strega e della sua ideatrice e fondatrice Maria Bellonci, e permette loro di immergersi nelle atmosfere della dimora dove hanno vissuto i coniugi Bellonci tra una collezione di oltre 20mila libri, dipinti e oggetti quotidiani, il tutto condito da un alternarsi di aneddoti e curiosità.
La visita speciale dedicata agli adulti (ore 17) mira a far loro conoscere gli spazi della Casa Museo diventata dal 1951 sede delle riunioni degli Amici della domenica, un gruppo di donne e uomini di cultura che già dal 1944 avevano iniziato a radunarsi intorno ai coniugi Bellonci, con la necessità di non restare isolati in quei duri momenti di guerra. Si procede da raccolte librarie comprendenti collane complete di storia, critica letteraria, narrativa e poesia di tutti i tempi, italiana e straniera, fino alle numerosissime prime edizioni di opere con dediche e autografi dei maggiori scrittori italiani del Novecento, tutte presenti nell’ambiente principale della casa lo studio di Goffredo Bellonci.
Lungo i corridoi si trovano opere letterarie e teatrali del Novecento, mentre nello studio di Maria Bellonci sono conservati libri riguardanti l’arte e la storia, e tutto il materiale documentario al quale la scrittrice ricorreva per la stesura dei propri romanzi. In questi ambienti l’interesse per l’arte è testimoniato dalla presenza di opere pittoriche e grafiche di artisti quali: Cagli, Campigli, Capogrossi, De Pisis, Mafai, Mazzacurati, Morandi, Sughi e altri, oltre a libri, carte d’archivio, arredi ed oggetti appartenuti ai padroni di casa, che costituiscono una straordinaria testimonianza della cultura italiana del Novecento.
Al patrimonio artistico dei Bellonci appartiene anche l’urna storica realizzata da Mino Maccari per la prima edizione del Premio Strega, nel 1947, e utilizzata fino al 1980. Nelle Biblioteca in cui è presente gran parte della produzione letteraria italiana degli ultimi cento anni e dove sono raccolte anche opere successive alla morte di Maria Bellonci, vi è una significativa raccolta di opere di poesia, narrativa, critica letteraria del Novecento italiano comprese prime edizioni ormai rare come quelle degli esordienti Moravia e Pasolini che pubblicavano pochissimi esemplari con editori minori, talvolta a proprie spese.
A queste visite, seguiranno altri appuntamenti come la visita speciale il 10 dicembre a Palazzo delle Esposizioni, in occasione della mostra “Mario Merz. Balla, Carrà, de Chirico, de Pisis, Morandi, Savinio, Severini. Roma 1978.”, presentata alla Galleria dell’Oca nel 1978, per ritrovare una rilettura del percorso espositivo e poi il 17 dicembre la presentazione del video dedicato all’artista Luca Pignatelli che si svolge on-line sui canali ufficiali di Senza Titolo.
Ingresso gratuito, (costo di € 1.00 se il museo è privato) con prenotazione obbligatoria solo via mail: info@senzatitolo.net fino a esaurimento posti. “Senza titolo” – Progetti aperti alla Cultura, è una società che da oltre dieci anni si occupa di progettazione e gestione di servizi educativi e di mediazione culturale per musei e mostre sul territorio nazionale.
SILVANA LAZZARINO
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