In quanto parte dell’universo, l’uomo è in costante relazione con ogni suo aspetto, compresa quell’energia cosmica tra visibile e invisibile con cui è importante che sia in armonia nell’interezza di corpo, mente e spirito, poiché ognuna di queste manifestazioni lo caratterizza nella sua unicità di persona dotata di una parte più ancorata alla materia e una protesa alle vie sottili del pensiero.
In questo viaggio che è la vita, ogni esperienza viene vissuta quale stimolo per evolversi e diventa occasione per conoscersi e riconoscere parti di sé magari rimaste nell’ombra come le emozioni spiacevoli legate alla paura, alla tristezza o alla rabbia da accogliere per poi lasciare andare, rompendo così quelle gabbie limitanti che bloccano il proprio potenziale con cui sviluppare autostima, ma anche amore per sé stessi e gli altri. Di amore per sé e per gli altri, necessario per trovare la forza per riemergere nei momenti difficili, tratta la recente raccolta poetica di Franco Campegiani “Dentro l’uragano” classificatasi al primo posto per gli inediti al Concorso letterario Pegasus Golden Selection edizione del 2021, organizzato dall’Associazione Culturale Pegasus Cattolica.
Dai momenti oscuri e bui che possono accadere nella vita si può risalire ristabilendo un vero e autentico ascolto di sé, confrontandosi con le proprie fragilità. Lo stare in una situazione di rischio e incertezza, nel turbine di drammi e conflitti che spesso sfuggono di mano, conduce alla fine l’uomo verso la vera realizzazione di sé. Questo il motivo che attraversa come un filo rosso le liriche della raccolta di Franco Campegiani, raccolta poetica di rara profondità nel restituire un nuovo sguardo sulla vita e sulle possibilità per risollevarsi a partire dal rispetto per sé e quanto intorno, partendo proprio dalla natura.
Da non perdere l’appuntamento coll’interessante evento artistico-letterario patrocinato dalla Città di Marino e dall’Accademia Castrimeniense, dove l’arte si lega alla poesia per esplorarla e suggerire nuove emozioni: si tratta dell’evento “24 Artisti dentro l’Uragano” che si svolge a Marino presso il Museo Civico “U. Mastroianni” domani, venerdì 10 giugno 2022 alle ore 18. Accanto alla mostra collettiva con protagonisti 24 artisti contemporanei che hanno realizzato diverse opere tra dipinti, sculture e fotografie traendo spunto e ispirazione da una delle liriche della silloge di Campegiani “Dentro l’uragano”, è la presentazione della stessa raccolta poetica dell’autore poeta, saggista e critico letterario e d’arte.
Durante la presentazione della silloge “Dentro l’uragano” di Franco Campegiani intervengono il poeta e critico Aldo Onorati, il regista e artista visivo Pio Ciuffarella e l’autore e poeta Massimo Chiacchiararelli. Il titolo della raccolta poetica, utilizzato anche per l’esposizione fa riferimento allo sconvolgimento dell’essere umano legato a questo tempo di caos dovuto alla pandemia che come l’uragano ha sconvolto e travolto l’anima portandola poi ad una profonda riflessione per un importante cambiamento.
Di seguito i nomi degli artisti in mostra: F. Caldarella, R. Conti, F. Crocco, P. Fioretti, L. Fondi, M. Francesschini, M. Funghi, L. Gallo, M. Lautizzi, V. Lolli, M. T. Loria, V. Maccari, L. Marazzi, D. Onorati, G. Papa, B. Palazzetti, S. Piali, C. Pio, C. Nico, M. Roncaccia, F. Saura, R. Savi, F. Spirito, M. Talarico. Attraverso diversi linguaggi quali pittura, scultura e fotografia essi hanno restituito le sfumature emozionali entro uno spazio visivo che invita a guardare dentro sé stessi con nuova consapevolezza.
È attraverso la tempesta che l’individuo ritrova sé stesso e un atteggiamento diverso, rinnovato nei confronti della vita. Nella poesia di Franco Campegiani, come in particolare in questa raccolta, vi è un’aspirazione a ritrovare quella semplicità e autenticità delle origini che manca nella società attuale, per guardare ad un risveglio individuale che è di richiamo universale. Quel sentire autentico lo si può anche ritrovare in sé a partire dalla riscoperta di un nuovo modo di guardare l’orizzonte dove si apre il giorno e cala la notte quali parti di un tutto di una ciclicità con il suo mistero.
Come scrive Aldo Onorati nella prefazione alla raccolta poetica di Franco Campegiani: “il vertice di tutte le espressioni della vita è uno, indivisibile, comprendente il cielo e la terra, il bene e il male, per cui noi potremmo risorgere dalla bufera cosmica e rinascere dal cuore di un lapillo”. È partendo da questo riscoprire l’armonia dei contrari con il rinnovato incontro con gli infiniti e misteriosi volti della natura, che l’uomo può risorgere e come scrive sempre Onorati: “riscoprirsi come un tutto, come il principio e la conclusione”.
Ed ancora: “quando odio e amore troveranno dentro all’individuo-uno un modus vivendi” il conflitto con il proprio sé e tra il sé e gli altri sarà abbandonato lasciando nuovo spazio a quell’autenticità con cui essere parte di uno stesso respiro universale. È nel superamento del dualismo che si può accedere alla vera essenza di sé. Ancora Onorati: “il dualismo corpo-anima ci ha fermati nel supremo gelo della falsità cancellando il sacro delirio del molteplice, del contraddittorio, del sostanzialmente impossibile perché reale e visionario a un tempo”.
L’uragano travolge e sconvolge la quotidianità, ma importante è uscire da questa tempesta, rinnovati e guariti e ritrovare l’autenticità nell’essere e nell’agire, in armonia con gli altri e l’universo. Di grande forza l’affermazione di Franco Campegiani quando sostiene che “c’è bisogno di forti scosse per abbandonare la rotta del razionalismo imperante, che tutto divide, e tornare a navigare nelle acque arcigne e vivide dell’armonia dei contrari. Occorre dar corpo a una reinvenzione possente del senso della vita”.
SILVANA LAZZARINO
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