10 ottobre 2017. È quasi mezzogiorno e a Mazzarino c’è un gran fermento. L’aria è elettrica e l’orgoglio di questo borgo barocco è palpabile. Tra gonfaloni e bandiere il sindaco, Vincenzo Marino, il Prefetto della Provincia di Caltanissetta Maria Teresa Cucinotta e le massime cariche della città e della provincia attendono l’arrivo di S.A.S Alberto II di Monaco per il conferimento della cittadinanza onoraria.

 
 L’arrivo del Principe con diverse autorità

 

Tutto procede per il meglio, grazie anche alla guida del Cerimoniere Francesco Raneri: l’arrivo del Principe, i bambini in festa, il breve corteo da Piazza Vittorio Veneto verso l’Auditorium di Sant’Ignazio, dove si terrà la cerimonia.

«Per tenere vive le radici storiche del proprio territorio, la Città di Mazzarino conferisce a Sua Altezza Serenissima Alberto II di Monaco la Cittadinanza Onoraria» proclama il Sindaco. È il riconoscimento dei legami storici esistenti tra la città e il Principato: tra i vari titoli, S.A.S Alberto II, infatti, è anche Duca di Mazzarino. Tale titolo è stato oggetto di studio e di indagine dello storico Giuseppe Ferreri, il cui ruolo, insieme a quello del fu Don Carmelo Bilardo, vicario foraneo della città, è stato fondamentale nella fase dei contatti preliminari con la casata monegasca e nella realizzazione poi dell’evento.

Visibilmente commosso, il Principe ringrazia il Primo Cittadino per le parole pronunciate e per i numerosi doni ricevuti. Per l’occasione, anche un annullo filatelico speciale, autorizzato e concesso da Poste italiane su proposta del Lions club di Mazzarino, presieduto dall’avvocato Maria Salvatrice Farchica.

Terminata la cerimonia, il corteo ritorna in piazza Vittorio Veneto e solo una selezionata parte di esso accede ai locali di Ariston Dolci, lo storico caffè di Mazzarino che ha omaggiato il pranzo: oltre alle autorità locali – tra tutte il Sindaco Vincenzo Marino – presente l’On. Ray Bondin, Commissario Onu per l’Unesco; il Console della Grecia Arturo Bizzarro Coutsogeorgou e consorte; l’Ambasciatore del Principato di Monaco in Italia Robert Fillon e consorte; Richard Milanesio, consigliere di S.A.S.;  Thomas Fouilleron, Direttore degli Archivi e della Biblioteca di Palazzo, Philippe Rebaudengo, Luogotenente Colonnello, aiutante in campo del Principe. E Michele Bruccheri, direttore del periodico d’informazione La Voce del Nisseno, unico giornalista.

 Il sindaco e il Principe

 

 
 Il Principe e il direttore Michele Bruccheri al pranzo

Durante il momento meno formale forse della giornata, il Principe dedica attenzione a tutti gli invitati. Non si sottrae alle strette di mano, né ai sorrisi delle persone e alle infinite richieste di foto. In una cornice elegante ed estremamente curata, la sala privata dell’Ariston, la bellezza elaborata dei piatti degli chef Vincenzo Cinardo e Vincenzo Gurino non passa inosservata. La cura dei dettagli, l’accento posto sui prodotti locali, sui sapori che contraddistinguono la Sicilia nel mondo, i colori e i profumi diventano protagonisti assoluti.

La professionalità della famiglia Cinardo ancora una volta conquista tutti. Così come il dono pensato appositamente per l’occasione: la ricostruzione in scala del Castello di Mazzarino, “U Cannuni”, in zucchero.

Sono circa le ore 15 e il fitto programma a cui il Principe deve attenersi impone la Sua partenza. Non senza elargire ringraziamenti e sorrisi talmente sinceri che lasciano nel cuore dei Mazzarinesi la consapevolezza di aver acquisito un “vero cittadino onorario”. Ha promesso di tornare. Lo aspettiamo a braccia aperte.

CONSUELO COSTA

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 I fratelli Cinardo e il Principe Alberto II di Monaco
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