“‘E quando arriva il temporale mi piace pensare che sia tu che hai trovato un altro modo per tornare’ – racconta Gero -. Questa frase racchiude il senso del videoclip che si sviluppa su emozioni contrastanti dei protagonisti. Si amano ancora, si pensano e vivono le loro vite lontani, separati da una vita che probabilmente non gli appartiene, lontana da ciò che vogliono veramente. L’anima di ognuno di loro è una trama fatta di ricordi e sentimenti mai spenti del tutto. Ed è proprio un temporale che, come uno squarcio nel silenzio, riesce a risvegliare le proprie emozioni. Chissà se ci potrà mai essere un ‘domani’ insieme. Chissà se si rincontreranno o sarà solo un’illusione, un sogno, un desiderio”.
Il videoclip è stato girato da Serafino Randazzo, in arte Serafilms, videomaker che ha collaborato, tra gli altri, con Giulia Calcaterra, Me contro te, Fisher, Tony Dallara, Mak, Matt & Bise, Capo Plaza, Eiffel 65, Karmin Shiff, xMurry, Irene Cioni, Vito Bellavita, i Sansoni, PIF. Gli attori sono Chiara Gammino e Andrea Randazzo.
“Il brano è un viaggio dentro sé stessi – racconta Gero -. Quante volte ci è capitato di starcene in silenzio e ascoltare i nostri pensieri? Tante volte. E troppe volte non riusciamo a ‘interpretarci’. Impossibile farlo perché quello che succede intorno a noi influisce tremendamente sui nostri stati d’animo. La canzone inizia con una verità assoluta: le nostre vite sono cruciverba senza soluzione. Eh già. Nessuno può capirci nulla perché le soluzioni possono essere molteplici e talvolta non esistono nemmeno. Rimane però una certezza da cui iniziare a scrivere quelle pagine della nostra vita ancora vuote, avere a fianco qualcuno che si prenda cura di noi”.
“Trame” è scritta da Gero Riggio e composta dallo stesso cantautore insieme a Giuseppe Milia (chitarre acustiche, elettriche e basso). Hanno partecipato, inoltre, Sebastiano Valenza alla batteria e alle percussioni, e Leonardo Curiale al piano, hammond e synth e anche arrangiamento, missaggio e mastering e la produzione artistica. Registrato presso il Master Play Studio di Mussomeli (Caltanissetta).
Gero Riggio (o più semplicemente Gero), nasce a Mussomeli nel 1987. Nel 2007 è finalista al Festival di Castrocaro, in prima serata su Rai Uno. Nel 2009, pubblica il suo primo demo album “Guardando nel mio specchio” distribuito da Major-free che contiene il singolo “L’Indistruttibile”. Vanta una biografia artistica importante.
Nel 2017, pubblica una mini-fiaba dal titolo “La piccola bicicletta rossa” per “Io scrivo per voi” progetto benefico per raccolta fondi per il sisma del centro-Italia. Partecipa nel 2018 con il brano “Svuoto Il Bicchiere”, dedicato a Paolo Borsellino, al Premio “Musica contro le mafie” riuscendo a centrare la vittoria assoluta del concorso con la vincita del Premio Winner Tour e vincendo il Premio Speciale messo in palio dalla Polizia di Stato.
Il 18 gennaio, vigilia del compleanno di Paolo Borsellino, esce su tutte le piattaforme “Svuoto Il Bicchiere” il cui clip (già online) è stato interamente realizzato da Gero. A febbraio, nei giorni del Festival, è stato premiato a Casa Sanremo e si esibisce presso la Sala Lounge Lucio Dalla. Ad aprile 2019, in occasione del Tour “Change Your Step” si esibisce al Club Tenco di Sanremo e viene invitato come ospite istituzionale sotto segnalazione del Miur alla “Notte Bianca della Legalità” organizzata dall’Associazione Nazionale Magistrati, in “Palermo chiama Italia – 23 maggio” esibendosi di fronte all’Albero Falcone davanti ad oltre 15.000 persone.
Nel corso degli anni Gero viene scelto come Open-Act di alcuni concerti di Ron, Gatto Panceri, Francesco Tricarico e Tinturia. Venerdì scorso, a Caltanissetta, ha presentato “Trame” presso il teatro comunale Regina Margherita, in occasione del raduno per la raccolta dei fondi in favore dei profughi dell’Ucraina, evento organizzato da Lello Analfino.
LEGGI ANCHE: IL CANTAUTORE RON: “NON ARRENDERSI MAI”