Nuovo libro per Attilio L. Vinci dal titolo “Pietro Pizzo – L’uomo, la politica”. Verrà presentato giovedì prossimo, 13 gennaio, alle ore 17 a Marsala, presso la sala consiliare Palazzo VII Aprile. Un evento di grande spessore culturale e sociale. Nel rispetto rigoroso delle norme anti Covid-19 attualmente in vigore. Con un parterre autorevole e prestigioso.
A moderare l’appuntamento sarà proprio l’autore del libro, Attilio L. Vinci, giornalista e scrittore, che con questo nuovo volume raggiunge quota 18. Diciotto libri pubblicati nel corso della sua lunga e intensa carriera professionale.
Interverranno l’onorevole Massimo Grillo (sindaco di Marsala), il dottor Vincenzo Sturiano (presidente del Consiglio comunale di Marsala), l’onorevole Stefano Pellegrino (deputato all’Assemblea regionale siciliana), l’onorevole Bobo Craxi (già parlamentare nazionale, figlio di Bettino Craxi, leader del Partito socialista italiano) e l’onorevole Nello Musumeci (presidente della Regione Sicilia). Presenzierà Pietro Pizzo, già senatore della Repubblica italiana.
La Voce del Nisseno ha incontrato l’autore del libro e in questa intervista ci racconta il suo percorso. Laureato in Scienze Politiche a 23 anni, oggi vanta quasi mezzo secolo di attività giornalistica. Al suo attivo, ben diciotto libri firmati, inseriti nel circuito OPAC SBN (Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalle Regioni e dalle Università), catalogati alla Biblioteca Nazionale Centrale.
Alla fine del 2021 hai ricevuto da New York un “Attestato di merito” dall’associazione culturale “La Lampara” in occasione del mese della cultura italiana a New York. Quando e come hai iniziato a coltivare la tua passione di giornalista?
Ho iniziato sui banchi di scuola elementare. Esattamente in quinta, con il giornalino scolastico. Allora riportavamo le cronache delle diverse attività didattiche; e l’insegnante, che fungeva da direttore, assegnava le cronache da fare… a seguito della passeggiata in ambienti ricchi di risorse naturali, di storia o di altro didatticamente interessante. In quelle escursioni trovavamo, osservavamo e appuntavamo quello che avevamo studiato o che dovevamo studiare in scienza, o in storia o in altre materie.
Continua, Attilio…
Erano i tempi in cui ci si divertiva a fare le caricature agli insegnanti, che, però, erano a rischio “bocciatura”. Si! L’idea della satira era tutt’altro che quella attuale. Pur un minimo di “non gradimento” del docente comportava problemi scolastici seri, molto propinqui a provvedimenti disciplinari.
E dopo?
Dopo la scuola media, dove continuai con i giornalini scolastici, debuttai al settimanale marsalese Il Vomere. Al Vomere ho respirato la prima atmosfera giornalistica. Avevo appena quattordici anni quando andai alla sede del giornale (uno dei più antichi d’Italia) allora con la redazione al piano terreno di Palazzo VII aprile. Dalle parole del direttore Riccardo Rubino, che, con dovizia di particolari spiegò il menabò in fase di definizione, indicando le diverse cronache e le eterogenee notizie d’informazione sociale e anche culturale, iniziai a capire il servizio di comunicatore.
Poi hai avuto esperienze in diversi giornali anche a tiratura regionale e nazionale. È così?
Sì! Per quasi un ventennio ho collaborato con il Giornale di Sicilia, con La Repubblica per gli “speciali Sicilia” promossi dalla A. Manzoni e C., con EV Veronelli, con IL Consenso, con Il Sommelier, Gusto e Gusti; poi con tante emittenti televisive e radiofoniche locali delle quali sono stato anche direttore responsabile, e con molti giornali a tiratura provinciale, tra cui La Voce del Nisseno, L’Opinione, Mediterraneo, Trapani sera.
Dunque da New York, nelle scorse settimane, un attestato di merito.
Quello dell’associazione culturale “La Lampara” che in occasione del mese della cultura italiana nella metropoli statunitense il 12 ottobre 2021 ha voluto onorarmi di questo riconoscimento.
Prosegui…
Attestato firmato dal presidente Giuseppe Turriciano, dal suo vice Gaspare Pipitone e dal segretario Antonino La Sala col quale l’associazione di siculo-americani si congratulano per le numerose attività culturali e per l’impegno profuso nella divulgazione della cultura siciliana nel mondo. Ma non è il solo attestato con riferimenti di chiara fama internazionale.
Ci fai un esempio?
ll 22 febbraio 2021 l’Usef, (Unione Siciliana Emigrati e Famiglie) con la firma del segretario generale, mi conferisce un Attestato di Merito per l’acquisita fama internazionale in Argentina e Belgio, attraverso i miei libri diffusi in eventi di promozione culturale e delle risorse umane materiali italiane e soprattutto siciliane.
In ordine cronologico e brevemente, quali sono i titoli dei tuoi libri?
PETROSINO, tra storia, leggenda, personaggi, tradizioni popolari del 1995. Presentato in Rai al Tgr Regione il 27 aprile 1995, su La Repubblica il 18 marzo 2008, poi sul Giornale di Sicilia e altri organi di informazione, in più date e occasioni; BRICIOLE di SAPIENZA, del 1997; BRICIOLE di SAPIENZA II edizione integrata, del 1999; PIÙ BRICIOLE di SAPIENZA, del 2003. Premio Nazionale Letterario “Fiori di Sicilia”, 2007; MARCO DE BARTOLI, collana “I Semi” – Veronelli Ed., Bergamo 2004. Presentato in Rai al TG2 Eat Parade, nel febbraio del 2005.
Prendi fiato e prosegui, Attilio.
CARLO NICOLOSI ASMUNDO, collana “I Semi” – Veronelli Ed., Bergamo 2007. Presentato in Rai al Tg2 Eat Parade, nel marzo del 2008; UNA SFIDA VINTA – AVIS Ed. del 2011; VITO BOCINA, dalla vigna all’arte mobiliera, del 2011; NINNI FIORE – MCL Ed., del 2013; PEPPE COPPOLA – Valderice – del 2014; L’ORIGINE E LA SPERANZA – del 2015; PIÙ BRICIOLE di SAPIENZA 2016; ALBERTO SINATRA del 2016.
E per completare, c’è altro materiale pregevole. Quale?
MAGICA SICILIA del 2018, che il 16 gennaio 2019 ha avuto visibilità in Rai nella rubrica Tg2 Eat Parade, nonché un encomio della Federazione Italiana Cuochi e dell’Amministrazione Comunale di Mazara del Vallo; POLITICA E AVVOCATURA Alberto Sinatra del 2020. Per questo libro l’ordine degli avvocati ha organizzato un evento formativo, che darà credito professionale; PIETRO PIZZO –L’uomo, la politica – Centro Stampa Rubino, Marsala del 2021; SIGEL, una grande storia di famiglia del 2021. “LA PROCESSIONE del GIOVEDI’ SANTO a Marsala” scritto per e con Nicolò Gambina, nel 1987.
Il 2021 ti ha portato un altro riconoscimento “per le virtù culturali, professionali e sociali”. Qual è?
È quello dell’associazione culturale “Sicilia Bedda” con sede a Santa Margherita del Belice, ma che vanta associati in tutta la Sicilia centro–occidentale.
All’inizio dell’anno da poco trascorso quattro importanti istituzioni hanno chiesto per te una onorificenza per meriti culturali.
È una verità anche questa. Hanno promosso l’iniziativa che è in itinere e per la quale, per rispetto e giusta riservatezza, al momento non desidero dire altro.
E infine, l’ultimo tuo volume: “Pietro Pizzo – L’uomo, la politica”. Si tratta del diciottesimo libro e verrà presentato giovedì prossimo…
Una gioia e un onore per me. Su tante presentazioni, mai tanti personaggi autorevoli. Sì! Davvero un’emozione che mi resta indelebile.
MICHELE BRUCCHERI
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