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Grest 2023

Si scaldano i motori per una nuova edizione del Grest di Serradifalco. Ormai mancano poche ore all’inaugurazione che avverrà domenica mattina (30 giugno, ndr). Alle ore 10.30, infatti, presso la Chiesa Madre avverrà la consegna delle magliette colorate e dei relativi cappellini. Ci sarà, inoltre, la suddivisione delle squadre e “una sorpresa per tutti”, spiegano dallo staff.

Anche quest’anno, dunque, il Grest è promosso dall’Unità Pastorale di Serradifalco – Equipe di Pastorale Giovanile. Da settimane, alacremente, si lavora per questa “grande opportunità di socializzazione e di svago per tanti ragazzi e famiglie della nostra comunità”, dichiara don Vincenzo Sciacchitano.

Il quale riflette ad alta voce: “In mezzo al via vai spesso frenetico e confuso in cui anche bambini e ragazzi sono immersi, per loro ci sono un luogo e un tempo per capire che la vita ha invece una direzione e una meta, dei compagni di viaggio e delle guide”.

Nel frattempo, apprendiamo che anche quest’anno l’adesione è massiccia. Si parla infatti di 170 iscritti. E domenica mattina, dopo le operazioni preliminari, la santa messa presso la Chiesa Madre darà ufficialmente il via alla nuova e promettente edizione, “con la partecipazione di tutti i grestini, animatori e famiglie”, prosegue don Vincenzo.

Due settimane intense, quindi. Il quartier generale sarà la scuola media Federico Polizzi. Da anni, ormai, vengono fruiti i locali e il cortile della struttura scolastica. L’evento di “particolare importanza – continua il sacerdote – sarà la sfilata per la pace nelle vie del paese, venerdì 5 luglio al mattino”.

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Locandina Grest 2024

Anche lo scorso anno ci fu un appuntamento di stretta attualità come quello di questa edizione. Nel frattempo, come si sa, è scoppiata un’altra guerra, in Medioriente. E poi, tornando ai momenti ludici, ci saranno giochi, olimpiadi, laboratori, acqua park, luna park, momenti formativi. Un programma ricco ed ambizioso.

“La punta di diamante del Grest – riprende don Vincenzo – sono gli animatori, gli aiuto-animatori e lo staff. In totale, quest’anno, sono 105. Adolescenti e giovani che guidati dall’equipe di adulti già da tre mesi si preparano per l’ottima riuscita di ogni aspetto organizzativo”. Fa una breve pausa, al nostro microfono. E riprende: “Il format che seguono si chiama Formanimatori. Sono diversi incontri mirati non soltanto agli aspetti pratici, ma soprattutto a quelli formativi e alla crescita personale e di gruppo”.

Sono diverse, poi, le figure professionali coinvolte e presenti. Come ad esempio, la Croce Rossa Italiana (su prevenzione dei pericoli ed elementi di primo soccorso). “Le diverse psicologhe – evidenzia don Vincenzo Sciacchitano – ci hanno aiutato a riflettere sull’importanza di conoscere sé stessi e acquistare fiducia in noi, ma anche in chi cammina insieme a noi: genitori ed educatori”.

Sottolinea pure l’importanza del “saper gestire le crisi e i conflitti che possono nascere con gli altri”. “Una grande festa ha concluso il format dove gli animatori ufficialmente ricevono la maglietta di animatore, simbolo del servizio e del loro impegno a favore dei più piccoli – asserisce don Vincenzo –. A nome della nostra comunità sento il dovere di dire a questi giovani un grande Grazie. Molte persone li ammirano perché non è facile trovare giovani che spendono la loro estate per gli altri. E grazie a tutti gli amici e le istituzioni che ci saranno vicini, aiutandoci in questa avventura”.

MICHELE BRUCCHERI   

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